Patente “De iuventute”, per un corretto stile di vita

Corretto stile di vita e alimentazione equilibrata. Sono queste le parole d'ordine di "Gubbio Ben…essere", l'iniziativa che vede coinvolti i comuni dell'Ambito territoriale 7, con Gubbio comune capofila, di concerto con il Centro Studi Nutrizione Umana e l'Asl 1. Il progetto, promosso e curato dal dottor Guido Monacelli, ha visto ieri il suo clou, con la consegna agli studenti del liceo "Mazzatinti" della prestigiosa "Patente De Iuventute", un attestato che indica la capacità di adottare un corretto stile di vita, possibilmente diffondendo le nozioni acquisite in famiglia e fra i coetanei. La giornata è iniziata con le rilevazioni antropometriche a cui si sono sottoposti gli studenti e il vicesindaco Renato Albo, presente all'evento, cioè la misurazione, attraverso un sofisticatissimo apparecchio, della percentuale di acqua contenuta nel corpo, del peso della struttura ossea, della consistenza della massa muscolare e della massa grassa, con particolare riferimento al grasso addominale. Un centinaio i ragazzi che hanno effettuato il test: per l’80% il peso corporeo è risultato essere nel range normale, mentre il restante 20% si è suddiviso tra sottopeso e sovrappeso, un dato alquanto positivo considerando che è obeso oltre il 50% della popolazione adulta. Dopo le misurazioni, l'illustrazione dei rischi e dei disturbi legati all'alimentazione e ad uno stile di vita sregolato, da parte del dott. Guido Monacelli e del dott. Roberto Perissin, fino alla consegna della Patente De Iuventute con tanto di foto di gruppo di tutti i ragazzi partecipanti. Interessante anche l’iniziativa “Mucche in comodato d’uso”, che ha visto gli studenti dello scientifico raccogliere fondi per affidare appunto mucche alle famiglie bisognose dell’Africa. "Grazie al progetto 'Gubbio Ben…essere' nella città di pietra si è registrata una diminuzione delle malformazioni al tubo neurale e al sistema nervoso centrale del feto - ha affermato il vicesindaco Renato Albo - nonché una riduzione delle patologie della tiroide. Per questi motivi l'amministrazione invita il dott. Monacelli a proseguire con la sua preziosa attività".