Pd e Pdl di Gualdo sul consiglio comunale di ieri

Sull’empasse registratasi ieri in consiglio comunale a Gualdo tadino intervengono Pd e Pdl. “Ancora una volta il Partito Democratico di Gualdo Tadino è costretto a far luce sulla palese incapacità del Sindaco Morroni e della sua Giunta – recita la nota - Quanto accaduto nella giornata di ieri in Consiglio comunale è di enorme gravità: rimandare la discussione per l'approvazione, entro il termine del 30 settembre, degli equilibri di bilancio è sintomo di incertezza politica, soprattutto se l'unica e vera causa è l'assenza di alcuni consiglieri di maggioranza che non hanno garantito il numero legale. Siamo consapevoli che l'argomento sul recupero dell'area ex Consorzio può essere linfa vitale per la città di Gualdo Tadino, ma proprio per questo non può essere trattato con così tanta superficialità; al contrario di quello fatto sino ad ora merita una discussione ampia e approfondita coinvolgendo tutte le varie forze della vita cittadina. Ieri abbiamo assistio all'ennesimo flop clamoroso quanto politicamente chiarissimo : la maggioranza non c’è più ed è giunta l’ora, se veramente Gualdo sta a cuore, che si passi la parola ai cittadini ormai stanchi di mancate promesse e palesi incompetenze”. Dalla sua risponde il Pdl gualdese: “Il gruppo, così come tutta la maggioranza, è saldo, coeso e determinato ad impegnarsi seriamente e concretamente per amministrare la città. Nella seduta di ieri – spiegano – era assente solo il consigliere Fioriti che aveva già largamente avvertito i suoi colleghi e chi di dovere, impossibilitata a partecipare per problemi di salute. La forte difficoltà che vive la nostra città ci sembra essere un buon motivo per convincere i consiglieri di opposizione ad un atto di responsabilità, che li avrebbe dovuti far rimanere in consiglio, garantendo lo svolgimento dei lavori per far sì che si avviasse, tra le altre cose, un progetto di fondamentale importanza per la città, quello della riqualificazione e ristrutturazione dell'area dell'ex consorzio. La maggioranza – scrivono dal Pdl - avrebbe comunque espresso numericamente parere favorevole ai punti in discussione