Pd verso l'Unione comunale, si fa sentire la lista "Uniti per Gubbio"

Una figura moderata ed equilibrata, che sappia unire e non dividere. E che sappia coniugare l'esperienza amministrativa - chenano va bandita a priori - con la volontà di rinnovamento a beneficio della citta'. Sono alcuni dei punti cardine individuati in seno al Pd di Gubbio, dalla lista "Uniti per Gubbio" che vede intorno a se' figure del partito con un passato amministrativo (Di Benedetto)' politico (il segretario uscente Sarli, nella foto a destra) e consiliare (Cardile). "La profonda crisi sociale nazionale e la estrema insoddisfazione, giustificata da oltre sei anni di severa austerità economica,  nella città di Gubbio è ancora più grave a causa del percorso istituzionale che ha visto la caduta di un Sindaco  guidato più da personalismo politico che dal buon senso amministrativo - recita la nota che prosegue- Ciò nonostante sarebbe un errore pensare all’ abbandono di scelte politiche consolidate dall’esperienza e conoscenza dei fatti a favore di posizioni tese unicamente alla contestazione pretestuale  che, come spesso l’esperienza ci ha insegnato, viene prodotta da soggetti politici dell’ultima ora che non conoscendo minimamente i problemi, il tipo di difficoltà esistenti e di conseguenza il percorso utile alla loro risoluzione, riescono soltanto per interesse strategico personale, a complicare una situazione già di per stessa difficile. Nel caso della città di Gubbio, si sta ormai verificando una frantumazione di opinioni politiche, di esistenza di ipotetiche ricette operative, di personalismi e  disponibilità di autocandidature palesi o meno al di là dell’esistenza di un largo consenso cittadino che di certo non saranno capaci di aiutare una città come la nostra nel trovare una giusta soluzione ai suoi problemi. La verifica dell’esistenza di una giusta candidatura civica che dovrà essere, secondo noi, fondata su caratteristiche di moderazione, capacità, esperienza e  indiscussa moralità personale, potrà essere solo riscontrabile attraverso un percorso di primarie rivolte all’intera collettività e solo dopo la presentazione di un programma fatto da una coalizione sicura che dia garanzie di governabilità per tutto l’intero quinquennio. La giusta ricetta passa attraverso l’assunzione da parte di tutti di una posizione di moderazione e di conseguenza di una responsabilità civile personale , l’unica che possa certamente aiutare a riguadagnare un equilibrio che ora sembra completamente perso. Risulterà importante, molto importante, nella buona riuscita del percorso l’abbandono di avventure politiche che coinvolgono soggetti che hanno intenzione di esprimere voglie personali cavalcando la scontentezza sociale piuttosto che impegnarsi per interpretare le vere necessità della collettività. Occorre andare al di là di scelte e forzature finalizzate solo al raggiungimento di risultati personali fatte e costruite da soggetti politici estranei alla nostra realtà locale, desiderosi di aggiungere soltanto un soldatino di piombo al loro silente esercito e invece tenere ben presente la necessità di una completa autonomia da parte di coloro che si assumeranno la responsabiltà di un progetto civico affidabile.   Dovremo impegnarci a mantenere le rappresentanze politiche nelle sedi amministrative regionali e nazionali non potendo rinunciare certamente ora alla loro utilità civica neppure per un solo giorno. Tutti i partiti e le aggregazioni politiche, che non siano solo l’espressione di un mero dissenso verso il passato, che vogliano invece essere interpreti di un affidabile progetto per il futuro hanno il dovere di ragionare insieme per garantire ai cittadini di Gubbio  un futuro governo certo ed efficace nella consapevolezza che le intromissioni dall’esterno non sono mai state utili per la nostra città e non hanno mai portato bene".