Perugia-Ancona: destino segnato per il cantiere Grassetto, ma c'è un possibile sbocco

“Occorre che Governo, Anas, impresa Grassetto – Itinera, parti sociali ed istituzioni locali si siedano intorno ad un tavolo immediatamente, per evitare il pericolo di chiudere il cantiere della Perugia-Ancona di vederlo riaperto chissà quando, con il rischio concreto che vengano ultimati prima i complessi lavori della societa’ quadrilatero, piuttosto che gli ultimi 60 metri mancanti di galleria”. Con queste parole la Cgil comprensoriale ha lanciato una sorta di appello da ultima spiaggia per salvare il salvabile nella Perugia-Ancona. Un appello al momento senza seguito, se è vero che dalla scorsa settimana – quando in un incontro pubblico a Gualdo, l’assessore regionale Mascio si diceva molto preoccupato e pessimista – nulla di nuovo è emerso. Il quadro attuale è di quelli che non fanno sperare: la Itinera (ex Grassetto) sta ormai smobilitando e a fine mese chiuderà definitivamente il cantiere nei pressi di Casacastalda: con l’Anas andrà all’arbitrato, dopo che l’ente statale non ha approvato la variante richiesta dalla ditta costruttrice per la nuova perizia. Sembra l’Anas abbia già disposto il cosiddetto ordine di servizio, l’anticamera della risoluzione del contratto. La prospettiva ora appare quella di una nuova gara d’appalto, che però non partirebbe prima di fine 2007: il che significa che i lavori difficilmente si concluderebbero prima del 2010-2011, sperando da qui ad allora di non avere altri intoppi. Resta ancora aperta però una speranza, sulla quale istituzioni e parlamentari locali saranno chiamati a confrontarsi: una speranza operativa, che si chiama bretella. Uno dei due lotti della Perugia-Ancona che mancano all’appello è effettivamente completato, ma manca del tratto di uscita. Un intervento caldeggiato nelle scorse settimane dal sindaco di Valfabbrica, Anastasi, che consentirebbe di anticipare i tempi di avvicinamento al tratto di strada esistente (Pianello-Pontevalleceppi) con appena 8 km di strada statale: un’operazione sulla quale confidano in molti. Perché se il completamento della Perugia-Ancona appare confinato ormai in un orizzonte di 4-5 anni, l’uscita dal tunnel dell’isolamento per l’eugubino-gualdese – è il caso di dirlo – potrebbe avvenire molto prima.