La vittoria il Perugia l'ha accarezzata, sfiorata ma poi se l'è fatta scappare via dalle mani. Non è la prima volta che succede in questa stagione, probabilmente non sarà nemmeno l'ultima. Chiaro che giocare senza pubblico e contro una squadra ben attrezzata per ottenere la salvezza non è mai facile ma magari questa volta serviva fare i tre punti per ottenere una classifica ancora più allettante visto che lassù in vetta, il Verona è divenuto irriconoscibile nelle ultime due giornate subendo gol a raffica e nn vincendo più, tanto da farsi recuperare dal Frosinone e farsi avvicinare dal Cittadella, la matricola terribile. Il Perugia resta in piena zona play off, sesta piazza in attesa della gara di questa sera tra Trapani e Spal, sfida che chiuderà il 15esimo turno. Tornando però sulla partita di ieri, mister Bucchi analizza così la gara: “Oggi non sono soddisfatto perchè abbiamo dimostrato a cnti fatti che ci manca sempre qualcosa. Siamo ancora adolescenti come avevo sottolineato contro il Trapani, a volte poco cattivi, siamo tornati indietro commettendo gli errori dell'inizio stagione. Siamo stati troppo spavaldi e non è quest che voglio dai miei”. La classifica resta positiva ma l'ex tecnico della Maceratese ha parole solo per gli errori che sono costati la vittoria: “Non sappiamo gestirci, è questo il nostro grande problema ora, sul risultato di 1-0 l'Ascoli ci ha dato modo comunque di poter continuare ad esprimere il nostro gioco, dovevamo infierire li cercando il raddoppio. Non solo una volta che eravamo tornati in vantaggio, siamo stati capaci di concedere la ripartenza avversaria a pochi minuti dal termine. Ecco la differena sostanziale tra un adolescente e un adulto: il primo commette errori come questo di oggi (ieri ndr), nel secondo caso invece si bloccano tutte le velleità avversarie e si gestisce il risultato”. La domanda è inevitabile, quali risposte dal 4-2-3-1 messo in campo oggi? “Abbiamo giocato bene, interpretato bene il modulo che avevo scelto, un modulo offensivo, proprio perchè io ci tenevo tanto a vincere oggi. Il principio di gioco però non è cambiato, abbiamo solo invertito il il vertice del centrocampo cercando di dare a Guberti lo spazio per scatenare quell'imprevedibilità tra le linee di cui è capace”. Infine una battuta fugace la rilascia anche Dezi, uno che fino a venerdì sembrava al massimo poter essere disponibile per la panchina e al massimo uno spezzone di gara, ed invece è stato scelto dall'inizio segnando il gol dell'illusorio raddoppio: “Il gol lo dedico allo staff medico del Perugia che mi ha permesso di essere in campo da titolare. A caldo dico che voglio farne altri e magari decisivi per vincere più partite possibili. Le parole del mister? Sottoscrivo in pieno, siamo stati troppo ingenui dobbiamo crescere molto se vogliamo costruire qualcosa di importante. L'altra faccia della medaglia è rappresentata però sia dalla prestazione a tratti davvero buona e il fatto di non aver perso. Anche questi sono segnali importanti che magari adesso passao inosservati”.