Perugia - Foligno, il derby della speranza biancazzurra

90 minuti per sperare e al triplice fischio ci sarà da guardare la classifica che decreterà i suoi indiscutibili verdetti, gioie e amarezze di chi sarà riuscito a centrare l’obiettivo e di chi invece dovrà accettare il peso delle critiche per una stagione fallimentare. Poi ci sono i rimandati, quelle squadre costrette a giocarsi tutto agli spareggi. Se in alto è praticamente già tutto deciso, nei piani bassi della classifica l’ultima giornata potrebbe riservare sorprese; sul filo del rasoio il Foligno chiamato a battere il Perugia in casa sua per poi precipitarsi davanti alla tv per controllare l’esito di Como – Lecco e Viareggio – Benevento e capire se ci si potrà lasciare andare ad un urlo liberatorio per la tanto agognata salvezza. Grida di incitamento e cori, invece, sono attesi per l’intero arco del match con i supporters biancazzurri che non faranno mancare ai Falchetti il loro appoggio. Forse non saranno in 1000 come l’anno scorso ma di certo si parla di grandi numeri, di diverse centinaia di persone pronte ad urlare forza Foligno. C’è però un piccolo neo a questo derby, perché se da una parte c’è il Foligno che non si può certo permettere di lasciare nulla al caso e di motivazioni da mettere in campo ne ha da vendere; dall’altra si presenta un Perugia scarico, che non vince dal 28 febbraio (4-0 alla Cremonese), più interessato alle vicende societarie con il rischio del fallimento che alla classifica, triste considerando i mezzi di una squadra costruita per tentare il salto di categoria. Guai comunque a sottovalutare il Grifo, sembra essere questo il messaggio che aleggia a Campo di Marte da inizio settimana con mister Matrecano che invita i suoi a non attendersi alcuna concessione da parte dei biancorossi. Un derby, si sa, porta con sé tutta una serie di valori e significati che vanno ben oltre le reali condizioni di classifica ed è per questo che i tifosi del Perugia, gli affezionati che nonostante tutte le delusioni seguono ancora la squadra, chiedono ai loro beniamini una prova d’orgoglio. D’altro canto gli ultras biancazzurri, che pensano alla soddisfazione di festeggiare proprio nella straregionale il conseguimento della salvezza. La trentaquattresima giornata sembra una partita di tetris, quel giochino in cui per completare il quadro, e passare alla schermata successiva (in questo caso il prossimo campionato di prima Divisione) si devono incastrare tutti i pezzi disponibili. È l’augurio degli affezionati del Foligno, ma se le cose non dovessero andare per il verso giusto sarebbe un errore imputare tutto al derby di domenica. Gli spazi nel quadro del giochino di cui parlavamo sono stati lasciati vuoti in precedenza con le tante occasioni sciupate dai Falchetti. Se ci sarà ancora da soffrire i folignati saranno in grado di resistere, lo hanno già dimostrato. Da parte nostra non resta che augurarsi un bello spettacolo di sport con l’auspicio che il vero spirito calcistico regni anche sugli altri campi.