Perugia. Nicola Bocchino, tra i 30 arrestati nel bliz anti-droga di C.Castello, davanti al gip

Era uscito dal carcere di Modena dove era ristretto perché i suoi legali, Silvia Paoloni e Carmelita Casentino, avevano eccepito un difetto di forma che di fatto aveva invalidato il primo colloquio avuto con il giudice che aveva disposto la misura cautelare. Nicola Bocchino, uno dei 30 arrestati dalla polizia di Stato del Commissariato tifernate, si presenterà questa mattina a piede libero in tribunale a Perugia davanti al gip Nicla Restivo che deciderà, al termine dell’interrogatorio, se farlo tornare in carcere o concedergli la misura alternativa degli arresti domiciliari. Come è stato fatto del resto per altri 7 degli arrestati, tre dei quali hanno anche ottenuto dal giudice di potersi allontanare dalla propria abitazione per recarsi al lavoro. E mentre rimangono ancora chiuse le porte del carcere perugino di Capanne per gli altri 22 arrestati nell’ambito dell’operazione “Listen to me”, a metà circa di questa settimana il gip Restivo comincerà gli interrogatori per il riesame presentati da quasi tutti i legali delle persone arrestate con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.