Perugia: finisce in manette il boss della Verbanella

Aveva trasformato il parco della Verbanella, a Perugia, in una sorta di "mercato della droga", un nigeriano di 25 anni arrestato dai carabinieri per traffico di sostanze stupefacenti. Il giovane, regolare in Italia e gia' indagato in passato, in poco tempo era riuscito a diventare una sorta di "boss" del parco, come lo hanno definito i carabinieri, con tanto di "ufficio-bunker" ricavato all'interno di un piccolo appartamento: un vero e proprio covo, protetto da una robusta cancellata con un pannello mobile in legno per comunicare con l'esterno senza essere visti. Il nigeriano - secondo quanto riferito dai carabinieri - a volte impiegava suoi connazionali per controllare l'area verde, pronti a dare l'allarme in caso di arrivo di carabinieri e polizia. I suoi clienti, sempre secondo la ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, erano esclusivamente di origine maghrebina o araba, che acquistavano da lui lo stupefacente da rivendere al dettaglio. I carabinieri dell'aliquota operativa della compagnia di Perugia hanno condotto l'indagine con militari in borghese a passeggio come normali residenti che, al termine di un prolungato servizio di osservazione, sono quindi entrati nella casa del nigeriano dove hanno sequestrato sette involucri termosaldati contenenti complessivamente 40 grammi di eroina, un bilancino di precisione, due telefoni cellulari e cinque bustine di medicinale "Oki" utilizzato per il taglio dello stupefacente, oltre a 95 euro ritenuti provento dell'attivita' illecita. La droga sequestrata avrebbe consentito di immettere sul mercato dello spaccio circa 350 dosi. Nell'appartamento sono sati sorpresi anche altri cinque stranieri, nei confronti dei quali sono tuttora in corso accertamenti per la verifica della regolarita' della loro presenza sul territorio dello Stato.