Il Perugia non tornerà in campo prima del 22 Settembre quando è in programma la trasferta di palermo, partita in cui Nesta, solo multato dal giudice sportivo, non potrà contare sullo squalificato Kingsley. Venerdì intanto il Coni si pronuncerà sui ricorsi ed un possbile allargamento della B e su tale aspetto è intervuto il presidente biancorosso Santopadre, che ritiene sacrosanta la nuova riforma a 19 squadre: “Sento parlare tanto e sempre per il proprio tornaconto personale - commenta tramite una nota societaria Santopadre - che è quello di raggiungere obiettivi non attraverso il campo ma con altri mezzi, poco lusinghieri, in quanto visti come opportunità da cogliere. Il messaggio che deve passare invece è che la riforma andava fatta altrimenti sarebbe stata la fine di altre società. Inoltre sono convinto che il prossimo anno chi conquisterà la Serie B sul campo sarà completamente dalla parte di chi oggi sta contestando. Spero che il 7 settembre sia una giornata dove sarà confermata la volontà di avere una Serie B compatta ed unanime, formata da uomini coraggiosi e volenterosi di aiutare il sistema come lo sono stati gli uomini preposti a decidere in Coni e Figc. Vorrei inoltre precisare che non è assolutamente vero che la Serie B non pesa sulla Serie C; personalmente come A.C. Perugia Calcio ho investito più di 2 milioni nella categoria, acquisendo giovani di prospettiva e dando importante liquidità a tanti Club. Il mio obiettivo è sempre quello di fare il bene del sistema calcio italiano e non di vincere i campionati con la burocrazia. Spero che il collegio di garanzia e il presidente Fratini sappiano che la riforma della Serie B era assolutamente necessaria. Concludo dicendo una cosa: il calcio in tutto il mondo è conquistare i propri obiettivi sul campo…non il contrario! Conosco solo un tipo di calcio, quello fatto di sudore, orgoglio, passione, gol e parate. Non conosco nessun altro modo per vincere i campionati”.