Perugia: indagini per omicidio sulla morte nel carcere di Capanne

La procura della Repubblica di Perugia sta indagando sulla morte di un detenuto, Aldo Bianzino, avvenuta nel carcere di Capanne la mattina del 14 ottobre scorso, un giorno e mezzo dopo essere stato arrestato. La procura, nell'attesa del deposito della perizia, ha aperto un fascicolo nel quale si ipotizza il reato di omicidio a carico di ignoti. Era finito in carcere insieme alla sua compagna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella loro abitazione di Pietralunga la polizia aveva scoperto una piccola piantagione di canapa indiana. Erano 56 le piante ancora in coltivazione, e 57 quelle gia' estirpate e lasciate a seccare sul terreno. All'interno dell'abitazione - una casa singola in una zona isolata - gli agenti avevano inoltre trovato 15 involucri gia' confezionati di marijuana. La mattina del 14 ottobre - come detto - Bianzino era morto e la procura, per fugare qualsiasi dubbio su quella che comunque era sembrata una morte naturale, aveva disposto l' autopsia. Questa e' stata eseguita nei giorni successivi dal dott. Luca Lalli, dell' istituto di medicina legale dell' Universita' di Perugia ed avrebbe riscontrato la presenza di lesioni interne. Il perito si e' pero' riservato una piu' dettagliata risposta sulle cause della morte dopo la conclusione degli esami istologici e tossicologici.