Morsi, calci e pugni ai poliziotti che volevano farli salire in macchina per accompagnarli in questura: resistenza a pubblico ufficiale e' il reato per il quale sono stati arrestati marito e moglie (33 anni lui, 39 lei), entrambi nigeriani, che hanno reagito violentemente all'intervento della volante, dopo che l'uomo aveva avuto un violento e prolungato alterco con l'autista di un bus in servizio su una tratta cittadina. Oggetto del contendere, l'abbonamento che il 33enne nigeriano, salito a bordo con la figlia di tre anni, aveva timbrato, e che l'autista aveva accertato appartenere alla moglie del passeggero. L'autista glielo ha ritirato, dicendogli che doveva acquistare un biglietto, ma l'uomo durante il viaggio lo ha strattonato per riaverlo. A quel punto il conducente del bus ha chiamato la polizia, arrivata sul posto poco dopo, cosi' come la moglie del passeggero. Entrambi hanno prima insultato gli agenti e poi - riferisce la questura - il marito ne ha morso uno, mentre la moglie ha preso a calci l'altro, tenendo sempre sua figlia in braccio. La pattuglia ha faticato ad ammanettarli e a farli salire in macchina. L'uomo e' stato anche denunciato per interruzione di pubblico servizio.