“Italia Nostra” ringrazia di cuore i numerosi cittadini intervenuti al convegno di sabato 25 marzo e gli esponenti politici che già da tempo nelle diverse sedi istituzionali appoggiano la proposta di treni Alta Velocità attraverso l’Umbria. In ciò si sono distinti già da tempo gli on. Galgano e Gallinella, il consigliere regionale De Vincenzi, i consiglieri comunali perugini Perari e Rosetti, recentemente l’on. Laffranco e il consigliere regionale Ricci, oltre al voto unanime del consiglio comunale di Perugia. “Italia Nostra” auspica che consensi pervengano da tutti gli schieramenti e i partiti politici, essendo in ballo la possibilità concreta e immediata di togliere Perugia e l’Umbria da quell’isolamento ferroviario che perdura dal 1875 e che tanti danni ha comportato e comporta tuttora al movimento di persone, visitatori e merci. “Italia Nostra” è orgogliosa di prospettare coniugazione e non contrapposizione tra Economia e Cultura, tra prosperità e valorizzazione del patrimonio artistico ambientale, tra tecnologia e sostenibilità dello sviluppo economico. Il convegno ha dimostrato che è possibile spostare flussi consistenti dalla gomma (autobus e automobili) al ferro; ha dimostrato perfino che i treni Alta Velocità consumano meno energia dei treni ordinari. La contrapposizione tra Alta Velocità e Pendolari è priva di giustificazione avendosi in verità la possibilità di portare sempre più servizi di alta qualità (treni veloci) verso le utenze di tipo pendolare. Il Frecciarossa attraverso l’Umbria si può fare subito senza spese per modifiche o aggiunte infrastrutturali. L’ampia divulgazione del convegno nelle settimane precedenti havolutamente sottolineato l’invito a intervenire e parlare a quanti fossero critici o scettici o perfino ignari della proposta, invito non di meno rivolto a Regione, Enti Locali e partiti: trattandosi di soggettinotoriamente paladini del dialogo del confronto e della partecipazione, dobbiamo dedurre (escludendo l’ipotesi di un qualsivoglia disprezzo verso proposte provenienti dalla società civile), che non sussistono confutazioni di sorta, né di natura tecnica né economica, né altro. Tuttavia l’associazione e i predetti soggetti di buona volontà chiedono alle massime autorità regionali di esperire prontamente ogni passo necessario presso ministero e aziende ferroviarie -cui ovviamente presteremo al caso la più totale disponibilità- per fare in modo che anche Perugia e le città umbre abbiano finalmente ciò che già hanno molte altre città pur più piccole e più lontane dai binari alta velocità. E’ evidente che per l’importanza cruciale del tema e soprattutto per la sua fattibilità a costo zero, “Italia Nostra” coadiuvata dalla migliore società civile perugina e umbra, seguirà passo a passo ogni atto istituzionale del caso.Il Direttivo di "Italia Nostra" Perugia