Un detenuto straniero è morto dopo avere dato fuoco "a tutto quel che aveva in cella" al carcere di Perugia. A diffondere la notizia è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, con il segretario dell'Umbria Fabrizio Bonino. "L'uomo era stato spostato da Reparto penale a quello circondariale ed è lì che ha inscenato la folle e drammatica protesta che gli è costata la vita", evidenzia il sindacalista in una nota. "Il pur tempestivo intervento degli agenti non ha potuto impedire il tragico evento" prosegue.
Secondo una prima ricostruzione questa mattina il detenuto Sami Bettibi, di 54 anni, dopo aver svolto la visita medica in infermeria, era rientrato in cella e poco dopo per protesta si era barricato ed innescando un principio d'incendio. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia penitenziaria utilizzando l'idrante per spegnere le fiamme. L'uomo, morto poco dopo in ospedale, avrebbe scontato definitivamente la sua pena nel 2026.