Durante l’esposizione mondiale ‘Expo Milano 2015 – nutrire il pianeta, energia per la vita’, tutti ricordano la scelta di Vittorio Sgarbi, resa manifesta in più di un’occasione, di contrapporre in chiave assolutamente critica, con la sua mostra ‘Il tesoro d’Italia’, altre opere d’arte del nostro belpaese di indubbio valore storico-artistico al simbolo del padiglione Italia, il mega albero tecnologico alto 37 metri, costituito di acciaio e legno. Fu così allora che per rappresentare l’Umbria, il critico scelse la preziosa tavola dipinta da Matteo da Gualdo, raffigurante l’Albero di Jesse. Oggi questo capolavoro dell’arte umbra, continua a essere protagonista del richiestissimo spettacolo di e con Vittorio Sgarbi, dedicato all’opera straordinaria di Caravaggio, di recente nella meravigliosa cornice del teatro Lyrick di Assisi. Il grande maestro Michelangelo Merisi, infatti, sembra proprio a sua volta aver tratto ispirazione per i suoi famosi cesti di frutta, dallo stesso ‘Albero della vita’ dell’eccentrico pittore-notaio gualdese. Questo accostamento pertanto non del tutto casuale, sommato a una richiesta esplicita del Polo museale di Gualdo Tadino e del primo cittadino Massimiliano Presciutti, che ne è presidente, ha fatto sì che diventasse realtà. In primavera arriverà una mostra dedicata a Caravaggio. “È con particolare orgoglio che la città di Gualdo Tadino – ha sottolineato il sindaco – dopo il successo dell’esposizione di Ligabue che ha registrato 13mila presenze, si prepara ad accogliere un progetto di così grande spessore, che vedrà in città uno dei più grandi protagonisti dell'arte italiana”.
“Un sogno che diventa realtà – ha aggiunto il direttore del Polo museale Catia Monacelli – grazie all’impegno di Vittorio Sgarbi e al forte legame con questa città”. In attesa di Caravaggio, tutti gli appassionati che nel frattempo desiderano scoprire le bellissime opere di Matteo da Gualdo, potranno ammirarle nella pinacoteca del Museo civico Rocca Flea, aperta dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Prosegue, inoltre, fino al 29 gennaio anche il primo presepio emozionale di Frate Indovino nella Chiesa monumentale di San Francesco.
Gubbio/Gualdo Tadino
11/01/2017 19:07
Redazione