“La strategicità della strada statale 219 Pian d'Assino e l'urgenza del suo completamento impongono riflessioni sul progetto faraonico per gli ultimi tratti”.
Il consigliere Andrea Smacchi (Pd) interviene sulla situazione delle infrastrutture umbre, presentando un'interrogazione alla Giunta regionale, per chiedere “la revisione del progetto dei tratti rimanenti della Ss 219. Per finanziarli servirebbero infatti oltre 180 milioni”.
Smacchi, spiega che “il progetto, affidato ad un società umbra di rilievo nazionale e che ha ottenuto la procedura di 'Via' il 6 febbraio 2012, prevede la realizzazione di un tratto di 16 chilometri e largo 10,5 metri. Il tutto costruendo 12 ponti o viadotti, 11 gallerie, di cui una artificiale. L'intervento, inserito nel Piano regionale dei trasporti, comporterebbe un investimento complessivo di oltre 250 milioni. Dei tre stralci previsti per l'intervento – aggiunge -, il primo prevede l’apertura dei cantieri per l’autunno del 2015. Si tratta di quello che unisce lo svincolo di Mocaiana
a quello di Pietralunga. Con un costo di 74 milioni di euro, si stanno
costruendo 3,6 chilometri, con cinque ponti e viadotti e quattro gallerie.
Resterebbero fuori al momento – avverte Smacchi - il secondo e il terzo stralcio. Da finanziare infatti sono ancora quello dalla E45 allo svincolo di Camporeggiano, che costerebbe circa 55 milioni, e poi il terzo, di collegamento tra il primo e il secondo. Quest'ultimo, che andrebbe completamente in variante al tracciato esistente, preventivato ad un prezzo superiore ai 125 milioni”.
“Sembra evidente – commenta Smacchi nel suo atto ispettivo –, che
stanziare, in questo momento di crisi, più di 180 milioni di euro per completare la Pian d'Assino sia quanto meno complicato e difficilmente
attuabile. Per questo – puntualizza -, con la mia interrogazione, chiedo alla Giunta di intervenire, rendendo realizzabile l'intervento. È possibile infatti – spiega - che il completamento della Pian d'Assino diventi da sogno a realtà, rivedendo il progetto definitivo del secondo e terzo stralcio così da permettere una ridefinizione dei tracciati e la conseguente riduzione dei costi. Sarà opportuno – conclude Smacchi –, nella fase della nuova progettazione, una sinergia tra Regione, Comune di Gubbio e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Queste
operazioni potranno essere il giusto stimolo per completare l'arteria,
raccordo importantissimo tra la Perugia – Ancona e la E45”.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/02/2015 10:53
Redazione