Pian D'Assino, servono risposte celeri e soprattutto è ora di vedere i fatti. Questa la sinossi del pensiero del consigliere regionale Andrea Smacchi del Partito Democratico, che interviene in merito alla strada statale 219 "Pian d' Assino", annunciando una interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta di attivarsi con Anas per superare lo stallo nella ripresa dei lavori nel tratto Mocaiana - Bivio Pietralunga e negli interventi per la messa in sicurezza del tratto Branca - Padule. Smacchi - in una nota diffusa da Palazzo Cesaroni - ricorda di avere già presentato una interrogazione a risposta immediata, discussa in Aula, sullo stato dei lavori previsti e ancora da fare sulla 219 "Pian D' Assino" ed evidenzia che "nulla al momento sembra essersi mosso".
"Mi preme rilevare - evidenzia Smacchi - che quella interrogazione era successiva all' audizione congiunta della prima e seconda Commissione da me convocata a gennaio, durante la quale il capo dipartimento territoriale Anas, ingegnere Celia, aveva affermato che si era sostanzialmente nella condizione di riprendere i lavori per ciò che riguarda il tratto Mocaiana-Bivio Pietralunga e che si stava predisponendo ad un piano di interventi per la messa in sicurezza del tratto Branca - Padule". Il consigliere regionale rimarca che "sono trascorsi circa 3 mesi". "E purtroppo - aggiunge - siamo al nulla di fatto su entrambi i fronti. I ritardi procedurali per quanto riguarda il tratto Mocaiana-bivio Pietralunga che si protraggono da più di due anni sono diventati inaccettabili, come del resto le promesse non mantenute di interventi già programmati sul tratto Branca - Padule, soprattutto in considerazione del fatto che, se non eseguiti in modo tempestivo, potrebbero produrre conseguenze drammatiche in termini di aumento di gravi incidenti".
Smacchi spiega che l' atto ispettivo mira a "conoscere i reali tempi di avvio dei lavori in questi due tratti di strada e quali siano i motivi del perdurare di questa intollerabile situazione di stallo". "Le aspettative rispetto a questi nodi stradali - sostiene - sono particolarmente forti e sentite in tutta la comunità non soltanto per la sicurezza, ma anche per la ripresa economica di un intero territorio piegato dal perdurare di una crisi che sembra non avere più fine e che non può più permettersi ulteriori attese"