E' un pubblico straboccante quello che accoglie a Gubbio Matteo Salvini all'esterno e all'interno del teatro comunale: il leader della Lega arriva scortato da parlamentari e consiglieri regionali umbri del carroccio, accolto dall'entourage della Lega di Gubbio e da tanti curiosi ed elettori che lo acclamano all'esterno e poi lo applaudono all'interno del teatro Ronconi. Davanti ad una selva di microfoni, e tallonato dall'ex iena Lucci – che nell'occasione finisce per ostacolare anche il lavoro di tutti i giornalisti presenti – riusciamo a strappare a Salvini appena un flash sul guanto di sfida, tutta televisiva, lanciato ieri sera a "Porta a Porta" dall'altro Matteo, il Renzi della nuova Italia Viva:
"Il duello con Renzi? Quando e dove vuole, a Roma, a Milano, o qui a Gubbio. Ma sarebbe interessante fare quello nelle urne. Credo che lui non lo voglia davvero. Sostiene un Governo abusivo, ma prima o poi si tornerà a votare anche per le politiche. Intanto noi pensiamo a rispondere alle esigenze degli umbri e a vincere in Umbria il prossimo 27 ottobre" dice al microfono di TRG.
E' Virginio Caparvi, responsabile regionale della Lega, a curarne l'introduzione presentando uno ad uno i candidati alle prossime regionali del 27 ottobre per il partito di Salvini. Tra questi anche la responsabile del comprensorio eugubino gualdese, Alessia Raponi.
Poi è lo stesso Salvini a prendere le redini di una serata che lo vede mattatore dal palco: prima esordisce con una battuta, sulle poltrone rimaste vuote in prima fila, invitando chi è in piedi ad occuparle prima che lo facesse qualche esponente di Governo. Poi lancia la volata a Donatella Tesei che sceglie di salire dalla platea e ricevere visivamente l'investitura del leader nazionale per guidare la corsa della Lega e del centrodestra alla conquista di Palazzo Donini.
“Vogliamo ricostruire futuro di questa regione - dice l'ex sindaco di Montefalco - A un certo punto si è fermato tutto. Il PIL è sceso vertiginosamente. Stiamo scivolando tra le ultime regioni italiane. La disoccupazione è aumentata. I giovani costretti a lasciare questa terra per trovare lavori fuori. In altre regioni o all'estero perchè, ed è la cosa più grave, in Umbria c'è un sistema che li ha privati della possibilità di partecipare a concorsi regolari, di poter ambire ad un posto in base alle proprie competenze, di realizzare sogni in libertà. Riponiamo al centro il merito. Ridiamo una speranza. L'impresa la fanno gli imprenditori e chi vorrà venire ad investire in questa terra. Le occasioni il soggetto pubblico non se le deve inventare. Anzi deve lavorare perchà la burocrazia non sia asfissiante. Dare speranze di sviluppo". La candidata Governatrice del centrodestra ha poi focalizzato alcuni temi: dalle infrastrutture (" i hanno fatto credere di aver risolto problemi ferroviari con Frecciarossa alle 5.30 del mattino") alla situazione precaria delle strade fino alla nota dolens della sanità. "Deve funzionare deve essere vicina ai cittadini - ha detto - Sono persona concreta. Non sono abituata a dire che è tutto negativo. Le cose che sono successe però le conoscete. Oggi non dovevamo essere qui. Avremmo voluto farlo nel 2020. Se siamo qui oggi è perché è accaduto qualcosa di gravità inaudita. Non bisogna dimenticarlo".
Sul principale schieramento alternativo, quello di centrosinistra, ancora alla ricerca di un suo perimetro, la Tesei va giù dura: "Ogni giorno il centrosinistra tira fuori un candidato. Si pensa ad una serie di aggregazioni che in comune non hanno nulla. Ma anzi si sono fatte la guerra fino a ieri. Qui si sta ripetendo una cosa innaturale ma ancora più grave. Come possono governare insieme chi ha denunciato e chi è stato denunciato?". Infine su se stessa: "Non avrei bisogno di niente. Sono senatore e siamo all'opposizione. Presidente della commissione Difesa del Senato. Non posso essere sostituita. C'avevo dunque anche la poltrona. Eppure ho voluto raccogliere questo invito perchè credo che l'Umbria debba essere liberata. Perche può meritare un futuro migliore".
Salvini è poi salito in cattedra ricordando una sua sortita a Gubbio per la Festa dei Ceri di una quindicina di anni fa. "Se fate quello che dovete fare ci vediamo a maggio" – ha detto suscitando l'applauso generale.
Mancano 39 giorni al voto - ha aggiunto. "Il 27 ottobre può essere una data che si ricorderanno vi vostri figli e nipoti. Dopo 50 anni si libererà l'Umbria". Non ha voluto citare sondaggi ma Salvini ha precisato: "Se andiamo avanti con questa energia vinciamo. Stiamo proponendo il modello elettorale in Umbria anche a livello nazionale. Chi prende un voto in più governa. Ovunque dove non c'e un governo, si vota. In Italia no. Ma il tempo è galantuomo. E gli italiani i traditori li puniscono".
Infine una battuta alla Tesei: "Fossi in te non mi preoccuperei degli altri".
Stasera cena su prenotazione con iscritti e simpatizzanti al Park Hotel Ai Cappuccini. Domattina passerella al mercato di Gualdo Tadino per questa nuova due giorni in Umbria.
L'impressione - visto il peso del voto del 27 ottobre anche nello scacchiere nazionale - è che Salvini si rivedrà spesso.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/09/2019 19:48
Redazione