Piergentili (CGIL): la dorsale appenninica sempre più povera

“Il territorio eugubino insieme a quello della dorsale appenninica è stato quello più colpito dagli effetti della crisi”. Lo ricorda oggi in una lunga nota Alessandro Piergentili, Responsabile CGIL Alta Umbria. “Dopo le numorissime chiusure di aziende di ogni tipo si è determinata la riduzione del reddito delle persone e delle famiglie generando un incremento della povertà ma anche calo demografico, invecchiamento della popolazione. I comuni che vanno da Nocera Umbra a Gubbio, hanno avuto un arretramento dei redditi spaventoso. Gubbio dal 2008 si è impoverita di 45,82 milioni annui (-9,6%), mentre il dato peggiore è quello di Nocera Umbra (- 11,4%), con Valfabbrica (-9,4%), Sigillo (-8,3%) e Fossato di Vico (-7,9%) tutte sopra la media umbra. Per questo territorio la vera emergenza è il lavoro, la creazione del lavoro e l’approccio deve essere nuovo, sostenere progetti di sviluppo locale in grado di sprigionare le potenzialità inespresse, favorire la reindustrializzazione anche manifatturiera, con nuovi soggetti imprenditoriali. Rimane fondamentale anche il ruolo che possono svolgere le istituzioni sia locali che regionali, insieme all’Università ed alle stesse Fondazioni delle Casse di Risparmio. I fondi europei rappresentano un’occasione importante ed i soggetti territoriali, ad iniziare dalle istituzioni, dovranno cogliere queste opportunità attraverso un processo che superi i localismi. Andando di questo passo infatti, c’è non solo il rischio di un accartocciamento della situazione sociale ed economica del territorio, ma anche di subire una nuova ondata di emigrazione”.