Playoff, Serie C: il Gubbio spaventa all'"Adriatico" il Pescara passando sul doppio vantaggio gia' nel primo tempo, poi viene fuori la forza del team abruzzese che impatta ma alla fine passa solo grazie alla miglior classifica alla fine della regular season. Passano 11 minuti e il brak di Arena costringe Sorrentino a deviare in corner e dall'angolo superbamente calciato da Cittadino(decimo assist stagionale) la difesa del Pescara si dimentica di Formiconi che sottomisura infila il vantaggio rossoblu'. Ghidotti salva su Pompetti, poi è Clemenza a sprecare ma il Gubbio in contropiede ci prova con l'assolo di mangni respinto da Sorrentino. Poi al 42esimo Drudi nel tentativo di anticipare Arena si fa male e lascia una vallata al talento siciliano che corre sulla sinistra e serve nel momento giusto Spalluto, freddo nel battere Sorrentino per lo 0-2 Gubbio(undicesimo sigillo stagionale per il centravanti di proprieta' della Fiorentina). Passa un minuto però e una splendida trama palla al piede del Delfino consente a Pompetti di inserirsi e con un mancino urticante di trafiggere Ghidotti per la rete che manda le squadre al riposo sul 1-2. Nella ripresa forcing continuato pescarese grazie agli ingressi qualitativi di Memushaj e Ferrari mentre nel Gubbio entra Bulevardi per l'acciaccato Cittadino e poi D'Amico per Mangni ma al 69esimo dal destro vincente di Pontisso al 69esimo per il 2-2 che qualifica la compagine abruzzese. D'Ursi però becca un ingenuo secondo giallo e la conseguente espulsione lasciando i suoi in 10 uomini e al 77esimo Arena calcia dal limite trovando la risposta di Sorrentino. Dentro Righetti e Sarao per l'assalto finale ma in contropiede è il Pescara a sfiorare il tris con la conclusione di Memushaj su cui è reattivo Ghidotti. Inutili i tentativi finali del Gubbio, il Pescara tiene botta e festeggia grazie al quinto posto in stagione regolare contro la settima piazza rossoblù, con la compagine di Torrente che chiude qui una stagione davvero pregevole nonostante resti l'amaro in bocca per il doppio vantaggio dilapidato da Malaccari e compagni.
"Il risultato ci sta per quanto si è visto in campo - analizza lucidamente Torrente - purtroppo esiziale per noi è stato il gol subito subito dopo il raddoppio di Spalluto, un calo di tensione pagato a caro prezzo come troppo spesso accaduto durante tutto l'anno. Poi è venuta fuori la qualità del Pescara, noi comunque ce la siamo giocata fino alla fine, è chiaro che c'è rammarico per non aver gestito il vantaggio di due reti. In ogni caso la nostra annata resta straordinaria, abbiamo cambiato 19 giocatori durante la stagione e nonostante ciò ci siamo ben amalgamati, crescendo di partita in partita proponendo un ottimo calcio e giocandocela a viso aperto contro tutti. Tutto questo schierando sempre tanti under, alcuni dei quali senza esperienza alcuna a questo livello, che hanno risposto magnificamente."