Post sisma: la Regione vara la "ricognizione" degli interventi privati

Per avere un quadro aggiornato sugli interventi dei privati per la ricostruzione dopo il sisma del 1997, la giunta regionale dell' Umbria ha approvato un provvedimento che intende realizzare una ''puntuale e rapida ricognizione'' su questi interventi. L' atto della Regione da' 90 giorni di tempo ai Comuni interessati ''per un' accurata verifica - spiega l' ente in un comunicato - delle concessioni contributive ancora da rilasciare ed, in particolare, di quelle situazioni in cui, a causa dell' inerzia dei proprietari, occorre attivare i poteri sostitutivi (cioe' con il Comune che agisce per conto dell'inadempiente, rivalendosi poi su di esso), oppure dichiarare revocato, o decaduto, il contributo". Gli interventi oggetto della verifica sono sia quelli inseriti all' interno dei Pir, i Programmi integrati di recupero (riguardanti cioe' piu' unita' immobiliari collegate tra loro), sia quelli all' esterno. I Comuni hanno poi 30 giorni di tempo per inviare alla Regione i risultati della ricognizione e cioe' gli elenchi degli interventi revocati, decaduti e di quelli per i quali si intende procedere con i poteri sostitutivi. Gli stessi Comuni devono provvedere all' avvio dei procedimenti di rilascio delle concessioni, o di revoca, decadenza e utilizzo dei poteri sostitutivi. ''Il provvedimento - spiega l' assessore Vincenzo Riommi - si rende necessario per procedere ad una puntuale verifica e degli interventi finanziati e non ancora attivati dagli assegnatari, al fine di evitare il mancato utilizzo di risorse e per far si' che si realizzino quegli interventi eventualmente bloccati a causa dell' inerzia dei proprietari. Vogliamo inoltre velocizzare i tempi di questa parte del programma di ricostruzione che si sta ormai avviando alla conclusione. Per completare l' intero programma - ha aggiunto Riommi - rimangono ancora da finanziare gli interventi relativi a beni culturali, opere pubbliche, seconde case e gli interventi classificati come non prioritari nei Pir. Tutta questa partita e' stata posta all' attenzione del nuovo Governo ed e' stata affrontata nella prima riunione del tavolo istituzionale permanente attivato a Palazzo Chigi nei giorni scorsi''.