Precisazione di vice sindaco Cecchetti su formazione graduatoria alloggi di edilizia popolare

A seguito del dibattito svoltosi nell’ultima seduta dell’assemblea consiliare, la vice sindaco Rita Cecchetti interviene con un’ulteriore precisazione in merito alla graduatoria e assegnazione degli alloggi di edilizia popolare. « La formazione della graduatoria delle case popolari è un atto dovuto – spiega Cecchetti - stabilito dalla Legge Regionale che indica anche la tempistica, espletata ogni due anni. La revisione è necessaria oltre che per corrispondere a principi di trasparenza ed equità, anche per essere aggiornati con l’evolvere della situazione che va monitorata e anche per includere e integrare i nuovi bisogni. Inoltre, è indispensabile per ottemperare all’eventuale assegnazione di alloggio che si dovesse rendere disponibile; il Comune è tenuto a farlo entro 90 giorni, attingendo appunto dalla graduatoria. In caso contrario, scaduto il termine, l’amministrazione è obbligata a versare ad ATER, soggetto gestore, il canone di affitto previsto che va da un minimo di 270 euro a un massimo di 320, a seconda dei metri quadri. Evenienza questa che metterebbe il Comune in difetto rispetto ad una sana e corretta gestione economica ».