''Con questa mostra intendiamo rendere omaggio a Alberto Burri, una delle figure piu' rappresentative dell'arte contemporanea della seconda meta' del Novecento, uno dei piu' grandi artisti che l'Italia ha avuto nel secolo passato, un artista che, come testimonia questa splendida esposizione, ha impresso la sua firma in una fetta importante della storia dell'arte del ventesimo secolo''. E' quanto affermato a Roma dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della mostra ''Burri. Gli artisti e la materia 1945-2004'', inaugurata presso le Scuderie del Quirinale. La Lorenzetti ha inoltre sottolineato come la mostra sia anche il ''tassello di una strategia volta a promuovere in modo integrato'' l' Umbria. ''Per noi umbri questa mostra - ha affermato la Lorenzetti - assume un significato dalla forte valenza affettiva, che testimonia in maniera tangibile l'omaggio, doveroso e spontaneo, che vogliamo tributare al Maestro tifernate in occasione del primo decennale della morte e del novantesimo della sua nascita. Un'opportunita', cioe', percollegare il Burri 'artista' - cosi' intensamente presente a Citta' di Castello con le sue due sedi museali di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco - con la sua terra, verso la quale ha sempre dichiarato il suo amore sincero, schietto, tanto da legare profondamente il suo nome a Citta' di Castello, la sua citta' alla quale ha caparbiamente voluto lasciare in eredita' tutta la sua opera''. Per la presidente Lorenzetti l'esposizione risponde in pieno ad un obiettivo sul quale la Regione, assieme agli altri enti locali interessati, sta lavorando da tempo: ''far si' che i capolavori della Collezione Burri - ha detto Lorenzetti - che lo stesso artista ha donato alla Fondazione che porta il suo nome, diventino un importante e significativo biglietto da visita per l'Umbria, ponendo i due musei di Citta' di Castello al centro dell'attenzione nazionale ed internazionale come punto di riferimento per l'arte contemporanea''.