Presentazione a Gubbio del volume "La nipote di Sisto V"

All’interno dell’iniziativa Umbrialibri 2006, oggi pomeriggio alle ore 17,30 a Gubbio presso la Biblioteca Comunale sarà presentato il volume “La nipote di Sisto V” – il dramma di Vittoria Accoramboni (1573-1585) di Gustavo Brigante Colonna a cura di Ivana Ercolanoni. All’incontro interverranno Pasquale Tuscano dell’Università degli Studi di Perugia e Ivana Erolanoni curatrice del libro. Il volume ha la fortuna di essere ristampato grazie ad un progetto di ricerca, che ha visto coinvolti il MIUR e l'Università degli Studi di Perugia; ha come obiettivo la stesura di una mappa nazionale del romanzo storico a partire dalla metà del Settecento fino agli anni Trenta del Novecento, romanzi naturalmente ispirati da documenti o da riferimenti storici ampiamente documentati. A recupero avvenuto dei testi si procede con uno studio approfondito: vengono attentamente ricollocati nel contesto storico, si passa poi ad uno studio critico corredato infine da un'ampia bibliografia. Fine di tale ricerca è il riordino, e la riclassifìcazione, di una banca dati bibliografici tali da fornire una biblioteca telematica a disposizione degli studiosi. Il gruppo di Perugia ha come referente il prof. Pasquale Tuscano, ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Perugia. Dagli studi condotti si è rilevato che il romanzo storico di Gustavo Brigante Colonna non ebbe la fortuna di un largo pubblico di lettori per la scarsa circolazione di cui fu privato, ma io ritengo che ha il merito di sottoporre ancora il lettore ad una riflessione sulle conseguenze nefaste cui possono portare i pregiudizi, l'arroganza l'idolatria del potere e delle ricchezze. L'esegesi del romanzo costituisce di per sé un suggestivo "romanzo nel romanzo""dove non è chiara la volontà del Papa nel consegnare le carte. Il romanzo trasmette ai posteri la vera storia tormentata di Vittoria Accorambomi che dal 1573 al 1585 segnò i destini di due potenti casate italiane, i Peretti di Montalto, famiglia del Papa Sisto V, e gli Orsini, duchi di Bracciano e Gravina. Le vicende coinvolgono feudi e città autorità religiose e civili, nobiltà e popolo ruotano intorno ad una donna che viene descritta tra le più affascinanti del suo tempo. La bellezza fu la causa della sua tragedia. Morendo perdonò chi le tolse la vita.