Un weekend all'insegna della pace, della preghiera e anche del sacrificio quello che si apre da oggi.
Al via infatti la tre giorni di pellegrinaggio sul Sentiero Francescano: il cammino svolto a piedi da Assisi a Gubbio giunto, quest'anno, alla decima edizione. Lo scopo è quello di riscoprire insieme, durante il corso di tre giornate, i passi percorsi dal Poverello di Assisi nell'inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la scelta radicale espressa con la “spoliazione” e la rinuncia all'autorità e alla ricchezza paterna. Il tradizionale appuntamento, che vede crescere di anno in anno il numero dei partecipanti, si svolgerà dal primo al tre di settembre secondo una formula consolidata negli anni.
Dopo l'accoglienza dei pellegrini avvenuta ieri pomeriggio presso il Vescovato di Assisi e proseguita con le prime due tappe di preghiera presso il Santuario della Spogliazione e la Cappella di San Damiano nella Basilica di Santa Chiara, stamane si è svolta la partenza per il sentiero dopo che i pellegrini si sono radunati presso il Santuario della Spogliazione e hanno effettuato la Dichiarazione Ecumenica Congiunta sul Creato, presso la Basilica Superiore di San Francesco. Dopo il pranzo a Pieve San Nicolò, l'arrivo presso l'Abbazia di Santa Maria Assunta di Valfabbrica previsto per le 17.30.
Ai 14 km percorsi in questa prima tappa si aggiungono poi i 22 che, nella giornata di domani, permetteranno ai partecipanti di spostarsi da Valfabbrica a San Pietro in Vigneto, con l'arrivo nell'Eremo di San Pietro previsto per le ore 17.00. I pellegrini saranno accolti dalla Confraternita di San Jacopo di Compostela – che da alcuni mesi gestisce la logistica in quella suggestiva sede - e dopo la celebrazione eucaristica avranno il tempo di ricaricarsi in vista dei 15 km che li attendono nella giornata di lunedì, che gli permetteranno di approdare a Gubbio intorno alle 15.30.
Dopo una sosta presso la Chiesa della Vittorina, luogo dell'incontro tra San Francesco e il Lupo, i partecipanti si ritroveranno nella chiesa di San Francesco della Pace, detta dei Muratori, nella cui cripta è conservata la pietra che ricopriva la tomba del Lupo e dove ad attenderli ci saranno i membri dell'antica Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, custodi del sito religioso.
Le giornate di riconciliazione con se stessi, con Dio e con i fratelli troveranno poi degna conclusione con la santa messa delle ore 18.30 che si svolgerà sempre presso la Chiesa di San Francesco e che è ovviamente estesa a tutta la cittadinanza. I pellegrini, inoltre, potranno terminare il cammino nel segno del divertimento con la cena che si svolgerà alle 19.30 nel chiostro del Convento di San Francesco per proseguire con testimonianze, musica e rappresentazione teatrale che sarà anche l'occasione per il conferimento del premio “Lupo di Gubbio”.
Curioso ricordare come i 41 km di percorso segnino anche le tappe più importanti dell'insediamento dell'attuale Vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini che, prima della consacrazione del dicembre scorso, aveva scelto di percorrere a piedi il sentiero da Assisi, e che festeggerà così i suoi 50 anni compiuti proprio giovedì scorso ripetendo lo stesso itinerario a poco meno di un anno dalla sua designazione alla guida dell'episcopato eugubino (nella foto il presule di Gubbio insieme al vescovo di Assisi, Sorrentino, e ad alcuni componenti del Masci di Gubbio e di altre delegazioni umbre).

Gubbio/Gualdo Tadino
01/09/2018 10:55
Redazione