Prima notte in carcere per Polverini: forse la lite per motivi di denaro

Ha passato la sua prima notte in carcere Piter Polverini, 24 anni di San Giustino Umbro il giovane accusato di aver ucciso Katia dell'Omarino, 40enne colpita alla testa con il martello prelevato dalla cassetta degli attrezzi nell'auto del padre. Oscuro ancora il movente anche c'e' l'ipotesi che l'omicidio sia stato motivato da una questione di soldi, 10 euro in piu', che la donna avrebbe chiesto al giovane dopo un momento di intimita'. Questa l'ipotesi piu' accreditata del femminicidio che gli inquirenti aretini cercheranno comunque di definire lunedi', o al piu' tardi martedi', nel carcere San Benedetto di Arezzo, quando si svolgera' l'interrogatorio di garanzia. Il 24enne di San Giustino, probabilmente spaventato dalla vergogna se fosse emerso l'episodio, avrebbe iniziato a prendere a calci e pugni la donna fino poi alla tragica fine. Ieri sera intanto la famiglia di Katia, assistita dall'avvocato Anna Boncompagni, si e' detta finalmente serena per la risoluzione del caso dopo le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Julia Maggiore. L'ordinanza di custodia cautelare e' stata firmata dal Gip Annamaria Loprete che ha definito le indagini "magistrali".