Istituti di credito, associazioni di categoria, imprese e istituzioni fanno sistema per sostenere il territorio dell’Alta Valle del Tevere. E lo fanno concretamente proponendo e realizzando - attraverso il progetto Alta Umbria - iniziative complementari tra loro in grado di supportare lo sviluppo del tessuto produttivo locale. Il progetto Alta Umbria nasce dalla felice intuizione di Casse di Risparmio dell’Umbria che hanno accolto fin dall’inizio le idee proposte. Successivamente anche la Camera di Commercio ha aderito sostenendo finanziariamente il progetto a seguito di una richiesta promossa dalle sezioni territoriali locali di Confindustria, Confartigianato e Confcommercio. Le diverse iniziative che fanno parte del Progetto Alta Umbria sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Città di Castello dal sindaco tifernate Luciano Bacchetta, dal presidente locale di Confindustria Fiorenzo Luchetti, dal presidente locale di Confartigianato Stefano Vescovi, da Giovanni Pieracci, consigliere nazionale della Federazione Legno Arredo di Confartigianato, dal presidente locale di Confcommercio Mauro Smacchia, dal direttore generale di Casse di Risparmio dell’Umbria Vanni Bovi, dal presidente e dal direttore di Umbria Export Pietro Tacconi e Enzo Faloci. Il progetto Alta Umbria prevede una serie di iniziative a favore dello sviluppo territoriale. Le principali tipologie di intervento sono: Internazionalizzazione. A tal fine sono state organizzate missioni plurisettoriali in Vietnam. Missioni di scouting in Perù. Sono in corso di organizzazione altre iniziative in Indonesia e in genere nell’area ASEAN, l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico che conta dieci paesi aderenti e una popolazione di 550 milioni di persone. Innovazione. Per il comparto del mobile è stata avviato un progetto di innovazione che ha come finalità quella di sviluppare nuove linee da proporre sui mercati internazionali. Già sono stati incontrati operatori Russi, del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti. Reti di impresa. Nel comparto agromeccanico è già operativa da un anno la rete Agrimech Umbria, costituita da otto imprese per la gran parte con sede nell’alta valle del Tevere. Nel primo anno di attività la rete ha realizzato iniziative in Kazakistan, Vietnam, Serbia, Sud Africa, Colombia, Iran, Arabia Saudita. Da pochi giorni, il 29 novembre, è stata costituita la rete del Mobile - Ambiente Umbria - Finest Italian furnitures and Interiors a cui hanno aderito dieci aziende di cui nove di Città di Castello. La rete ha come finalità quella di sviluppare progetti di innovazione e di internazionalizzazione mettendo a fattor comune esperienze ed iniziative di sviluppo in un settore produttivo qualificatosi in AVT come distretto industriale. Le aziende aderenti alle due reti potranno ora affrontare progetti di sviluppo altrimenti non perseguibili individualmente nella prospettiva di ottenere miglioramenti strutturali del proprio business che potranno influenzare positivamente anche il loro merito creditizio. Tutto ciò si inserisce nel disegno più ampio di sensibilizzazione del mondo imprenditoriale sul tema della collaborazione tra imprese, che oggi costituisce uno tra i più rilevanti punti di intervento comune ai principali attori del tessuto economico della regione. L’importante collaborazione avviata con Casse di Risparmio dell’Umbria viaggia proprio in quest’ottica, con l’obiettivo di sostegno e di crescita della competitività delle imprese umbre sui mercati nazionali ed internazionali Start Up di Impresa. E’ aperto fino al 31 dicembre 2013 il bando “Un’idea per il tuo territorio” un concorso che finanzierà sette nuove idee imprenditoriali proposte da neo imprenditori che sono residenti negli otto comuni del comprensorio. L’iniziativa andrà a premiare idee innovative dal manifatturiero, all’artigianato fino al commercio, che abbiano la caratteristica di valorizzare anche il territorio. A coordinare le diverse attività del progetto è Umbria Export, l’organismo partecipato da associazioni di categoria, banche e aziende che da 40 anni è al fianco delle imprese che vogliono operare sui mercati esteri. Organizza la partecipazione a fiere, missione di operatori esteri in Umbria, missioni di operatori umbri all’estero. Gestisce inoltre progetti di assistenza tecnica e di cooperazione finanziati da Istituzioni Regionali, Nazionali ed Internazionali. Il sindaco Bacchetta ha sottolineato l’importanza per il territorio del progetto Alta Umbria, ricordando che, sempre sul fronte del sostegno alle imprese, è aperto fino al 31 dicembre il bando del Comune di Città di Castello per contributi in conto interessi per sostenere quelle aziende che devono rinnovare o avviare una attività. Enzo Faloci direttore di Umbria Export – la società che coordina il progetto Alta Umbria – ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra diversi attori a beneficio del territorio e capace di attivare iniziative su fronti diversi. “Attraverso il progetto Alta Umbria – ha detto Pietro Tacconi presidente di Umbria Export – si cerca di rompere quella tendenza che, soprattutto nei momenti di crisi, spinge l’imprenditore a chiudersi nella propria azienda alimentando una spirale che lo conduce lontano dai mercati e dagli altri imprenditori. Con questo progetto – esempio concreto di come l’unione faccia la forza - noi vogliamo invitare le imprese ad aprirsi, nel mondo infatti ci sono realtà assetate dei nostri prodotti e delle nostre competenze”. Stefano Vescovi e Giovanni Pieracci della Confartigianato si sono soffermati in particolar modo sulle reti di impresa, quella dell’agromeccanica e quella recentissima del mobile. “Associazioni, banche e istituzioni – ha rilevato Vescovi - stanno contribuendo perché questo territorio possa tornare a rifiorire. È necessario che si comprenda l’importanza di mettersi in rete, di collaborare”. “Da tempo – ha spiegato Pieracci – tentavamo di aggregare le imprese che ruotano intorno alla filiera del mobile, ma non c’erano i presupposti. Oggi finalmente ci siamo riusciti. Per ora si tratta di dieci imprese, ma sono convinto che non appena questa nuova realtà comincerà il proprio percorso ci saranno altre aziende che si aggregheranno”. Le aziende che hanno costituito la rete del Mobile - Ambiente Umbria sono: BB creazioni artistiche, San Leo Mobili, Ideal Mobili, Falegnameria Masini, Mat, Falegnameria Ronchi, Seggiolificio Pieracci, Sideform, La Bottega Artigianale Tifernate e L’Antica Deruta. “L’esperienza della rete agromeccanica Agrimech Umbria – ha raccontato Fiorenzo Luchetti della Confindustria locale – è stata positiva e ci ha permesso di conoscere diverse aree del mondo in cui le aziende singolarmente non avevano avuto la possibilità di essere presenti. Per le Pmi che credono nell’export la rete rappresenta uno dei pochi modi per arrivare ai mercati più lontani”. Mauro Smacchia di Confcommercio ha messo in evidenza la capacità di collaborazione che contraddistingue la realizzazione di questo mosaico di progetti per il territorio “Ci è molto piaciuta – ha detto – questa iniziativa che è stata capace di unire forze diverse in un momento di difficoltà. Siamo contenti di contribuire anche noi con i nostri negozi a trasmettere un messaggio di laboriosità e collaborazione per risalire la china”. A chiudere la conferenza stampa è stato l’intervento del direttore generale di Casse di Risparmio dell’Umbria Vanni Bovi, che ha sottolineato come Intesa Sanpaolo sia parte integrante del territorio e che, come tale, partecipi in forma attiva alla progettualità che il territorio sa esprimere. “L’internazionalizzazione è l’unica strada che traina il Pil – ha sottolineato – e uno dei mezzi più efficaci verso i mercati internazionali è il sistema delle reti di impresa, uno dei driver in cui crediamo molto. L’unica vera via di uscita dalle difficoltà è unire le forze. In questo noi cerchiamo di fare la parte che ci compete, mettendo a disposizione tutta la struttura del Gruppo al quale apparteniamo. Questa crisi non è di tutto il mondo, perché il Pil del mondo cresce. Occorre quindi andare a cogliere le opportunità laddove si presentano. Questo è il futuro”.
Città di Castello/Umbertide
03/12/2013 17:09
Redazione