"I risultati diffusi da Agenas rappresentano un segnale importante per il sistema sanitario": la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha commentato così i risultati diffusi dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari. "Il fatto che l'Umbria non presenti strutture rimandate sugli standard di qualità e che diversi presidi mostrino miglioramenti concreti conferma l'impegno dei professionisti e delle direzioni aziendali" aggiunge. "Continueremo a lavorare senza sosta per garantire servizi pubblici di sanità e salute sempre più efficaci e vicini ai cittadini" conclude Proietti. Dal Piano nazionale esiti 2025 di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) arriva infatti un "riconoscimento significativo" - sottolinea Palazzo Donini - per la sanità umbra. L'ospedale di Città di Castello è stato inserito tra le 15 migliori strutture italiane, avendo raggiunto livelli alti e molto alti in sei delle otto aree cliniche considerate: cardiocircolatorio, sistema nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia. Lo sottolinea la Regione. Il rapporto Agenas evidenzia inoltre un miglioramento delle performance di altri tre ospedali: Orvieto, Foligno e Gubbio. All'Azienda ospedaliera di Perugia è stato attribuito un livello molto alto in tre ambiti strategici: sistema nervoso, chirurgia oncologica e gravidanza e parto. Un ulteriore dato definito rilevante riguarda gli standard di qualità dell'assistenza. Nel Programma nazionale esiti 2025 l'Umbria risulta tra le poche realtà italiane - insieme a Valle d'Aosta e Provincia di Trento - a non registrare alcun ospedale "rimandato". A livello nazionale, quasi due strutture su dieci sono state invece individuate come critiche e sottoposte a revisione tramite audit: 197 su 1.117 valutate, con una maggiore concentrazione nel mezzogiorno.