“L'ultima novità (sicuramente positiva), riguardante l'asse viario Perugia – Ancona, è rappresentata dalla firma di un crono programma per i tratti che insistono sul territorio marchigiano, fortemente voluto dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, all'interno del quale sono sanciti impegni precisi per l'ultimazione dei lavori, sia da parte di Quadrilatero spa, che del contraente generale (DIRPA), che di Impresa spa”. È quanto fa sapere il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi per il quale “la cosa che appare evidente è l'ennesima disparità di trattamento fra il tratto umbro e quello marchigiano, quasi a voler dimostrare l'indimostrabile, cioè che in Umbria non vi sarebbero particolari problemi o ritardi e tutto stia scorrendo via liscio”.
“Per quanto mi riguarda – scrive Smacchi in una nota - è inaccettabile che la società Quadrilatero spa si impegni in maniera così stringente solo con una Regione, bene avrebbe fatto il presidente di 'Quadrilatero' Gaetano Galia, insieme al general contractor ed all'impresa che sta eseguendo i lavori, a siglare un crono programma complessivo sull'intera opera e non a pezzi, come del resto già avvenuto per la stipula del protocollo sulla sicurezza. Mi preme infatti ricordare – prosegue - come il completamento a quattro corsie del tratto umbro di competenza della Quadrilatero è lungo 8,5 Km , tra le località di Pioltello e Valfabbrica. Il tracciato rappresenta la variante alla SS 318 per evitare l'attraversamento dei centri abitati e costituisce il collegamento diretto dei territori dell'eugubino - gualdese con Perugia. Va inoltre precisato – osserva l'esponente PD -, che il tratto di competenza ANAS da Valfabbrica a Schifanoia, dove sono ripresi i lavori di completamento da parte della Carena spa dallo scorso mese di Settembre, sono suddivisi in due stralci: il primo dal km 13,640 al 15,454 ed il secondo dal km 17,454 al 20,433 che, una volta completati a due corsie, andranno a ricongiungersi con il tratto che da Schifanoia prosegue a quattro corsie fino a Fossato di Vico”.
Per Smacchi “da questi dati emerge chiaramente come, anche in Umbria, sia necessario fare il punto della situazione sia con la Quadrilatero spa che con ANAS, al fine di definire anche nella nostra regione, un analogo crono programma, con impegni e tempi di ultimazione certi come quello siglato nelle Marche. Non è accettabile infatti – conclude - vedere affrontare un problema che riguarda due Regioni facendo sempre finta che una non esista”.
05/03/2012 18:00
Redazione