Tutti i cantieri principali dei lavori sulle strade di competenza della Società Quadrilatero Marche-Umbria sono stati aperti e coinvolgono un consistente numero di aziende umbre: 55 (su un totale di 330) per quanto concerne i progetti del primo maxilotto, comprendente l'asse Foligno-Civitanova Marche, e 25 (su un totale di 117) in riferimento al secondo maxilotto, quello della Perugia-Ancona. L'impatto economico del primo maxilotto vede destinati all'Umbria, su un totale di 569 milioni e 417mila euro, la somma di 239 milioni e 479mila euro, pari al 42 per cento del totale, mentre dei 182 milioni e 223mila euro del secondo maxilotto l'importo dei contratti riguardanti l'Umbria è pari a 72 milioni e 401mila euro, pari al 39,7 per cento. Questi i dati ad oggi sull'affidamento dei lavori alle imprese locali, riferiti nell'audizione in Seconda Commissione sullo ''Stato di attuazione degli obiettivi della società Quadrilatero Marche Umbria'' dal presidente della società stessa, Gaetano Galia, ascoltato dal presidente della commissione Gianfranco Chiacchieroni e dai consiglieri Rosi (vicepresidente), Barberini, Brutti, De Sio, Goracci, Mantovani e Smacchi. All'incontro - riferisce una nota della Regione - ha preso parte il direttore regionale Ambiente, territorio e infrastrutture, Luciano Tortoioli. Galia ha risposto alle sollecitazioni dei consiglieri riguardanti il termine dei lavori e le criticità incontrate nel cammino della Quadrilatero, società pubblica senza scopo di lucro costituita nel 2003 per realizzare un progetto infrastrutturale viario di 160 chilometri di strade, per un investimento di oltre 2,2 miliardi di euro: ''Il completamento delle opere relative all'asse principale Foligno-Civitanova Marche - ha detto - è previsto nel 2013, mentre il completamento delle opere relative all'asse principale Perugia-Ancona è previsto, per quanto riguarda la SS 318, nel 2013, e nel 2014 per la SS 76''. Le criticità, è stato detto, sono da rintracciare negli introiti, inferiori a quanto previsto inizialmente, riguardanti le cosiddette ''fonti della cattura di valore'', previste dal Piano di area vasta (Pav) approvato dal Cipe, quali fattori di cofinanziamento del progetto infrastrutturale. Si tratta di canoni di concessione, gettito Ici e oneri di urbanizzazione sulle ''Aree leader'', ovvero quelle destinate alla realizzazione di insediamenti produttivi, commerciali e di servizi che seguono le procedure approvative del Decreto legislativo ''190/'02'' (ex Legge obiettivo), che riconosce la pubblica utilità dell'intervento. Per quanto riguarda altre fonti della ''cattura di valore'', ovvero i contributi delle Camere di commercio, sono stati finalizzati gli Accordi di programma con l'Ente camerale di Macerata, che si è impegnato a versare l'importo derivante dall'incremento del 20 per cento dei diritti annuali, e con la Camera di commercio di Perugia, che contribuisce nella misura del 10 per cento, mentre l'ente di Ancona ''non ha a tutt'oggi manifestato adesione al Progetto - ha detto Galia - sebbene Quadrilatero continui ad adoperarsi in tal senso''. Delle quattro aree leader approvate dal Cipe già nel 2006 e per le quali sono stati pubblicati i bandi nel 2009, sono risultate infruttuose le gare per la piastra logistica di Fabriano e per il centro servizi di Valfabbrica dedicato alle aziende del settore tessile, mentre sono tuttora in corso quelle per il polo multisettoriale Falconara-Chiaravalle e per l'area di sosta prevista a Gualdo Tadino. Per quanto concerne invece l'area leader Foligno ''Servizi alla piastra logistica'', dopo l'approvazione del nuovo progetto da parte della Regione Umbria, il Ministero delle infrastrutture avviera' l'istruttoria per la presentazione del progetto al Cipe, una volta ottenuto il parere del Ministero dei beni culturali. Altra criticità emersa dall'audizione - prosegue la nota - e' quella dell'incremento dei costi rispetto al progetto iniziale, ''dovuto - ha spiegato il presidente della Quadrilatero - all'esigenza intercorsa di operare gli opportuni adeguamenti antisismici alle infrastrutture viarie''. Per quanto riguarda l'intervento sulla SS 3 Pontecentesimo-Foligno, il progetto definitivo è stato approvato nel dicembre dello scorso anno, ed è in fase di progettazione esecutiva. Per il finanziamento di questo tratto è stata stipulata specifica convenzione con la Regione Umbria che prevede un'anticipazione finanziaria fino a coprire l'intero ammontare dell'investimento.
03/11/2010 17:25
Redazione