Qualifiche dei restauratori: la Regione scende in campo

''La Regione Umbria si e' da tempo interessata della necessita' di riconoscimento delle qualifiche di operatori del restauro anche per coloro che hanno frequentato corsi di formazione o hanno acquisito professionalita' facendo esperienza nei cantieri di restauro'': Risponde cosi', l'assessore regionale alla Formazione Maria Prodi, all'allarme lanciato dalla Cna sulla situazione in cui versano migliaia di restauratori, che rischiano di non poter accedere alla professione e al mondo del lavoro per l'impossibilita' di dimostrare i requisiti professionali. ''Della questione - ha aggiunto Prodi - e' stato investito nell'ambito della Conferenza delle Regioni il presidente Vasco Errani che si e' fatto portavoce delle difficolta' riscontrate in tutte le Regioni presso i ministri dell'istruzione e dei beni e attivita' culturali. Errani ha chiesto ai ministeri competenti di sospendere il bando di concorso per il conseguimento della qualifica professionale che scade il prossimo 31 dicembre e di aprire in tempi brevi sul tema un Tavolo con le Regioni''. La situazione determinatasi dopo la pubblicazione dei decreti ministeriali del 2009 sulle qualifiche professionali di ''Restauratore di beni culturali'' e di ''Collaboratore restauratore di beni culturali'' e del bando di concorso, ha spiegato la Prodi, ad oggi non consente a coloro che hanno una formazione lavorativa o hanno frequentato solo corsi biennali di formazione il conseguimento della qualifica professionale, che viene riconosciuta solo a chi ha conseguito il diploma un una scuola di restauro.