Più che un ciclo dei rifiuti è un tour quello che l'immondizia fa da queste parti per andare dal sacchetto gettato nel cassonetto alla discarica, un tour che costa caro , 3 milioni e 900 mila euro per il Comune di Gubbio, quelli che la prossima Tares dovrà coprire interamente. Proviamo a capire da dove esce questa cifra che sembra astronomica ma che astronomica non è se si segue il funambolico viaggio dei rifiuti verso il loro smaltimento . Innanzittutto la mappa.
L'immondizia indifferenziata degli eugubini, come anche la frazione umida, vengono raccolte e portate alla stazione di trasferenza di Colognola, un sito di momentaneo stoccaggio da dove ripartono , caricati sui camion della società Gesenu, che porta a Ponte Rio l'Rsu e a Pietramelina l'umido. Qui, ricevuto un trattamento che cerca di recuperare ancora materiale da differenziare, ripartono alla volta della discarica di Borgoglione, vicino Corciano. Quanto costa questo carosello? 147 euro a tonnellata per l'indifferenziato, 115 euro a tonnellata per l'umido.
Per capire le dimensioni nel solo mese di giugno Gubbio ha prodotto 650 tonnellate di Rsu, pari a 95.550 euro e 188 tonnellate di umido pari a 21.620 euro.C'è poi lo sfalcio e potatura che viene trasportato al centro di Via Venata il cui smaltimento costa 35 euro a tonnellata e l'ingombrante , anche questo portato dai cittadini al centro di raccolta il cui smaltimento , se non è elettrodomestico, costa sempre 147 euro a tonnellata . Carta, vetro e plastica sono quelli che al Comune costano meno , perchè l'associazione temporanea d'impresa che ha vinto a Gubbio la gara d'appalto per la gestione della raccolta e trasporto a Colognola dei rifiuti , la Geseco ed Ecocave, valorizza il rifiuto riciclato vendendolo, dunque trovandone profitto, profitto che consente di contenere il costo della gestione totale dei rifiuti. A Gubbio il Comune paga a questo gestore 65 mila euro al mese per gestire il ciclo fino a Colognola. In sintesi il costo in bolletta dei rifiuti deve pagare da un lato la Gesenu per lo smaltimento in discarica, dall'altro la ditta che si occupa della raccolta differenziata . In linea di principio, riducendo l'Rsu , il più oneroso in discarica, dovrebbe abassarsi la bolletta : in teoria , perchè di fatto Gubbio che oggi raggiunge il 50% di differenziata non ha visto diminuire i costi per i cittadini . I Motivi, molteplici. Da un lato la gestione di una raccolta spinta , il cossiddetto porta a porta, fa lievitare le cifre ( serve più personale e più mezzi ) , dall'altro in questi anni si è assistito a un rincaro del conferimento in discarica motivato da Gesenu, gestore unico degli impianti per l'Ati 1, con un aumento del costo del trasporto. Sarà così?
Gubbio/Gualdo Tadino
18/07/2013 16:31
Redazione