C’è la cassa integrazione per i lavoratori della RAeeegest di Gualdo Tadino, l’azienda il cui titolare è finito al centro di un’inchiesta su un presunto giro di riciclaggio di rifiuti elettronici, posta sotto sequestro nel gennaio scorso.
Dopo sei mesi senza stipendio né ammortizzatori sociali, a cui i 15 lavoratori non avevano avuto accesso, ieri è stato siglato l’accordo interministeriale in sede di esame congiunto per l’accesso alla cassa integrazione straordinaria.
È un ammortizzatore straordinario previsto dall’art. art 44 del decreto legge 109/2018, cd. “decreto Genova”, previsto per le aziende cessate a seguito di crisi aziendale. Tramite la Regione Umbria si è riusciti ad accedere a questa cassa integrazione inserita all’interno delle politiche attive della Regione stessa. È una legge particolare, settoriale, prevista per casi specifici come, ad esempio, la cessazione dell’azienda a seguito di fallimento.
Nell’accordo è stato richiesto e previsto il beneficio a far data dal 23 gennaio scorso, giorno in cui l’azienda è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria. A seguito dell’accordo dovrà essere inoltrata , dall’amministratore giudiziario, una istanza al Ministero che dovrà emettere il decreto autorizzativo nel termine di 60 giorni. La firma dell’accordo lascia ben sperare, ma formalmente si dovrà attendere il decreto. All’interno dell’accordo siglato ieri è stato messo in chiaro che, sino ad oggi, tutte le strade intraprese si sono dimostrate impossibili da percorrere. Ora le politiche attive dovranno prevedere ed organizzare un programma composto da varie iniziative che i lavoratori saranno chiamati ad adempiere nel corso dei 12 mesi.
Per l’avvocato Francesca Pieri, che sin dall’inizio ha seguito la vicenda assistendo legalmente alcuni dei dipendenti: “La giornata di ieri è stata determinante e la sigla dell’accordo lascia ben sperare. I lavoratori si ritengono soddisfatti e sollevati per questa nuova ancora di salvezza resa possibile anche e soprattutto grazie alla Regione Umbria, all’Arpal regionale ed alle forze politiche tutte che si sono interessate ed attivate per l’annosa vicenda , non da ultimo il Sindaco di Gualdo Tadino. La forzatura normativa nel far rientrare la situazione della Raeeest srl all’interno del decreto in questione è evidente,ma non c’era altra strada per aiutare e sostenere quei lavoratori da mesi e mesi senza stipendio”.
La firma dell’accordo non solleva da subito le famiglie dei lavoratori dai problemi contingenti: i tempi sono abbastanza lunghi per percepire concretamente il contributo, considerando che per la maggior parte si tratta di avanti famiglie monoreddito che, ormai da troppi mesi, si ritrovano in una situazione drammatica.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/07/2020 16:52
Redazione