Rally saltato a Gubbio, l'Amministrazione: l'organizzatore si è disimpegnato per proprie ragioni

"L'annullamento dell’edizione 2013 del Rally di San Crispino è dovuto non alla mancanza di un accordo col Comune ma esclusivamente al venir meno, in fase finale, degli impegni in questi mesi concertati e condivisi da parte dell'organizzatore privato, probabilmente per sue problematiche economico-organizzative". L’Amministrazione comunale eugubina risponde alla nota della Rubicone Corse e spiega che la necessità cui ha dovuto far fronte era duplice. Da un lato quella di intervenire per la prima volta a sostegno della manifestazione, fino al 2011 a totale ed esclusivo onere degli organizzatori. Per questo, per la prima volta l'Amministrazione, con gli Assessorati allo Sport e ai Lavori pubblici, ha voluto coinvolgere nell'organizzazione l'intero tessuto della ricettività turistica locale, con la firma di una convenzione, oltre che acquisire l'onere di procedere con propri uomini e mezzi al ripristino degli sterrati coinvolti dal rally, dietro impegno da parte degli organizzatori di fornire a proprie spese il materiale necessario. Dall'altro lato, prosegue la nota, c’è stata la necessità di inaugurare una nuova stagione dei ripristini per correggere il rapporto col territorio e con i residenti interessati e minimizzare, per quanto possibile, i disagi a questi ultimi: da qui tutta una serie di incontri di partecipazione coi territori e le strutture direttamente coinvolti. Palazzo Pretorio evidenzia che il 2012, per la prima volta da quando il Rally S. Crispino si tiene a Gubbio, ha visto il Comune fortemente impegnato nel ripristinare nel modo migliore tutto il tracciato: più di 40 chilometri che sono stati risistemati tra il mese di luglio e il mese di novembre. Quanto all'edizione 2013, l'Amministrazione, insieme a partner privati del territorio, spiega di essersi mossa fin dal settembre scorso per comporre le necessità economiche legate alla manifestazione, non senza prefigurare l'assunzione di oneri ed impegni addirittura maggiori di quelli dello scorso anno nella convinzione – mai venuta meno, nonostante la consapevolezza dei disagi e degli sforzi enormi che il rally richiede al Comune ed all'intera collettività – che tale evento costituisca, dati alla mano, un importante attrattore di presenze nel mese di giugno. Palazzo pretorio parla così di presa d’atto, non senza sorpresa di questa volontà dell'organizzatore e assicura che sta già lavorando all'organizzazione di altri eventi di natura sportiva, sempre per lo stesso periodo, per colmare turisticamente il vuoto lasciato dal rally.