Rapina di Umbertide, svolta nelle indagini

“Cauto ottimismo”. Non si sbilanciano gli inquirenti che proseguono senza sosta le indagini sulla tragica rapina al Monte dei Paschi di Siena, costata la vita al giovane carabiniere Donato Fezzuoglio, ma forse potrebbero sussistere gli elementi per una svolta. Un gruppo di cacciatori altotiberini, che si trovavano in una zona montuosa tra Montone e Pietralunga poche ore prima della rapina, ha casualmente visto i mezzi che sarebbero stati in seguito utilizzati dai malviventi e, soprattutto, i volti di quegli uomini. Da qui la decisione di fare una deposizione alle forze dell’ordine che hanno già tre fotofit, ma che ora potrebbero, grazie alla testimonianza dei cacciatori, fornirne un altro, dato che le persone viste distintamente erano almeno quattro. Preoccupante la constatazione che a tornare alla ribalta è sempre Montone, a riprova che la pista locale, vale a dire la presenza non casuale della banda nella nostra regione, è sempre in corsa, non escludendosi comunque altre ipotesi investigative.