Si chiama reddito di libertà ed è destinato alle donne vittima di violenza.
E' l'ultimo provvedimento varato dal Governo che assegna all'Umbria 40 mila euro per i prossimi 12 mesi da destinare alle donne assistite dai centri anti violenza . E' stato illustrato a Gubbio nell'ambito delle iniziative promosse dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della giornata contro la violenza sulle donne . Presenti, tra gli altri, il sindaco Filippo Stirati con l'assessore Simona Minelli, la referente del Cav di Gubbio Giulia Santoni e la presidente della Commissione Pari Opportunità Lucia d'Acri.
Ad illustrare le modalità per accedere all'assegno mensile, l'Inps che con Comune e Cav gestisce il provvedimento . Oltre alle operatrici della sede eugubina, anche la direttrice dell'Inps provinciale Silvia Costanza Marchetti che ha con l'occasione ringraziato l'amministrazione comunale per aver contribuito a salvare l'ufficio locale da una possibile chiusura.
La procedura per accedere al reddito di libertà riguarda le donne già seguite dai centri anti violenza, il referente per accogliere la domanda da compilare è il Comune con i suoi servizi sociali che poi si avvale dello stesso Cav locale per esperire la pratica. L'assegno massimo mensile che può essere erogato è di 400 euro per un massimo di 12 mesi, finalizzato a ssostenere le spese per l'autonimia abitativa nonchè il percorso scolasticoo per i figli. La misura è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito.