La ricostruzione post-sisma 2016, "all'inizio molto lenta, negli ultimi anni ha vissuto una grande accelerazione di cui aveva assoluta necessità". In particolare per quanto riguarda la ricostruzione privata sono stati avviati la quasi totalità dei cantieri di quella leggera ed è stato possibile far rientrare nelle proprie abitazioni oltre 1.900 persone. Lo sottolineano a sette anni dal terremoto che, a partire dal 24 agosto 2016, hanno colpito il centro Italia, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, vice commissario per la ricostruzione, e l'ufficio speciale, di cui è direttore Stefano Nodessi Proietti, facendo il punto sui risultati ottenuti, le criticità riscontrate e le azioni messe in campo per la ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale ed economica delle aree colpite. In particolare nei comuni che rientrano nel cosiddetto cratere, Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera. Per la Regione la velocizzazione della ricostruzione sta continuando anche nel 2023 "malgrado il permanere di un difficile contesto congiunturale dovuto alle conseguenze della pandemia, alla crisi economica, all'aumento delle materie prime, alle dinamiche del mercato dell'edilizia innescate dal superbonus 110% sulle ristrutturazioni e alle ripercussioni conseguenti al perdurare del conflitto tra Ucraina e Russia". Tra quelle che sono considerate le principali novità del 2023 viene segnalato il "concreto" avvio dei lavori per la ricostruzione delle principali opere pubbliche del cratere, tra cui gli ospedali di Norcia e Cascia, la casa di riposo Fusconi Lombrici Renzi, la messa in sicurezza dei tanti versanti franati e molti altri cantieri attivati direttamente dai Comuni di Norcia, Preci e Cascia che sono in via di ultimazione. Attualmente sono in corso presso l'Usr Umbria - si ricorda nella nota di Palazzo Donini - procedure concorsuali che consentiranno di acquisire diverse figure professionali nell'ambito tecnico e amministrativo-contabile al fine di colmare i posti vacanti a causa di cessazioni volontarie, turnover e pensionamenti. Il 2023 è anche l'anno in cui, a partire dal primo gennaio, è entrato in vigore il testo unico della ricostruzione privata "che ha permesso, anche attraverso il proficuo contributo dell'Usr Umbria, di semplificare, riordinare ed aggiornare la complessa stratificazione normativa presente nell'ambito della ricostruzione privata".
Perugia
23/08/2023 12:46
Redazione