Regione: odg del Pd sui rifiuti votato dalla Cdl, no di Prc e Verdi. E' bagarre

Restano i rifiuti uno dei temi caldi in Regione dove è acceso il dibattito sul futuro nuovo Piano regionale. In queste ore si alza il polverone intorno alla proposta del Partito democratico regionale che d’intesa con i partiti dell’ex Casa delle Libertà, in un ordine del giorno propone di individuare un percorso che comprenda l’incremento della raccolta differenziata ma anche la realizzazione di un termovalorizzatore in Umbria – ipotesi quest’ultima che ha visto subito la contrarietà di Rifondazione e Verdi, in particolare con il no di Lupini in Commissione, dove la proposta è passata a maggioranza. ''Evidentemente il Pd umbro vuole emulare quello nazionale, 'correre da solo' e sfasciare l'Unione'': e' il secco commento del segretario regionale del Prc, Stefano Vinti, a quanto accaduto stamani in commissione consiliare. In una dichiarazione, Vinti accusa il Pd di ''metodo sfascista ed arrogante'' e di aver ''gia' fatto le sue scelte al di fuori dell'Unione''. Per il segretario e capogruppo di Rifondazione, a questo punto ''non ha piu' senso'' la riunione, gia' fissata, in cui la maggioranza avrebbe dovuto discutere del piano rifiuti. Invece lo stesso Vinti sollecita ''le forze della Sinistra e dell'ambientalismo umbro'' ad ''aprire un confronto per definire una propria proposta autonoma'' sulla questione rifiuti'. Parla di ''metodiche particolari di termovalorizzazione che siano tra le piu' moderne e sicure ad oggi esistenti al mondo'', il documento approvato nella seconda commissione. A riferire i contenuti dell'ordine del giorno sono i suoi presentatori, e cioe' i consiglieri del Partito democratico Tomassoni, Cintioli, Baiardini e Gilioni. ''Il punto dell'ordine del giorno che riguarda la questione dei rifiuti - spiegano - prevede, tra l'altro, il ciclo integrato e sottolinea la necessita' di politiche che privilegino la diminuzione della produzione dei rifiuti, una forte incentivazione della raccolta differenziata tramite riciclaggio e riuso, un sistema premiante per il cittadino che la mette in atto e, non ultimo, tra i vari sistemi di smaltimento finale'', anche la termovalorizzazione. ''Su richiesta della minoranza - dicono i quattro consiglieri Pd - il documento e' stato votato per parti separate. Tutti i punti all'ordine del giorno sono stati votati a maggioranza, con i cinque voti dei rappresentanti di Pd e Rifondazione comunista, mentre sulpunto relativo ai rifiuti si e' registrato il solo voto contrario del rappresentante del Prc''. Critico il centro destra: per Laffranco (An) ''le divisioni fra Rifondazione comunista ed il Pd sulla vicenda Piano rifiuti confermano l'impossibilita' del centro sinistra di prendere decisioni su materie importanti". Ronconi (Udc) chiede alla Lorenzetti di dimettersi per l'evidente mancanza di una maggioranza su un tema nevralgico della agenda amministrativa di Palazzo Donini.