“Il flusso turistico dalla Federazione Russa e dall'area dell'Est Europa verso l'Italia ha assunto una notevole importanza anche se si caratterizza e si distingue dagli altri mercati per la sua complessità e per il carattere eterogeneo della sua composizione”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) che evidenzia “le evoluzioni geo politiche mondiali nei prossimi anni, anche relazionate alla graduale armonizzazione delle attuali 'sanzioni commerciali, e che amplieranno i già ottimi risultati ottenuti, nell'attrarre il turismo dalla Federazione Russa, nella costa adriatica italiana, come in Emilia Romagna”. Ricci, come già fatto in una mozione presentata all'Assemblea legislativa, “auspica l'elaborazione di una ricerca sulle potenzialità del turismo dalla Federazione Russa in Umbria, nei prossimi 10 anni, nonché un piano di sviluppo e marketing operativo”. Secondo Claudio Ricci “fra i collegamenti aerei, anche low cost, si dovrebbe individuare quelli possibili dall'aeroporto dell'Umbria, in forma 'stabile annuale' o 'stagionale' (Mosca e/o San Pietroburgo), al fine di attrarre il turismo, anche culturale e religioso, nonché sviluppare forme commerciali e imprenditoriali da e verso l'Italia e l'Umbria”.