E' stato ricevuto a Roma nella sede dell'ambasciata della federazione russa nel rione di Castro Pretorio il segretario del partito comunista italiano di Gubbio Fabio Sebastiani. Accompagnato da Roberto di Pietro sempre del PCI, Sebastiani è stato convocato anche per essere tra i “deus ex machina” della sezione Lenin eugubina dal primo consigliere dell'Ambasciata russa in Italia, Mikhail Rossiyskiy. Argomento dell'incontro il conflitto bellico che da oltre 110 giorni tiene banco in Est Europa nel conflitto tra Russia e Ucraina: gli esponenti del PCI eugubino hanno testimoniato a Rossiyskiy la grande preoccupazione per quanto sta accadendo in terra ucraina e che conseguentemente crea risvolti tragici in tutto il globo, ribadendo come sia necessario riporre sin da subito le armi e pensare ad argomenti ben più stringenti ed incisivi per la salvaguardia del pianeta, su tutti la questione ambientale. Il primo consigliere dell'ambasciata russa ha esposto a Sebastiani e Di Pietro il proprio pensiero, ovvero che la guerra ad oggi è “indispensabile per difendere la Russia” concordando però sulla valenza della transizione ecologica. Le parti si sono ripromesse di rimanere in contatto e magari incontrarsi di nuovo, magari per argomentazioni meno drammatiche ma comunque importanti per la comunità. Peraltro la salvaguardia dell'ambiente è stata trattata dal PCI di Gubbio anche recentemente in un convegno che si è tenuto alla biblioteca Sperelliana, in cui è emerso un autentico grido d'allarme relativo al mondo agricolo, con le relazioni di diversi esperti del settore, membri d'associazioni agricole e rappresentati di sigle sindacali.