Irraggiungibile l’obiettivo “Rifiuti zero”. A segnalarlo i consiglieri del Gruppo Lega di Gubbio Michele Carini, Angelo Baldinelli e Sabina Venturi che hanno presentato una interpellanza per avere notizie su raccolta differenziata, isola ecologica e Centro del riuso.“L’amministrazione Stirati - spiegano i consiglieri - in tema rifiuti ha posto l’obiettivo “Rifiuti Zero”, ma i fatti ci dicono che siamo molto lontani: la raccolta differenziata estesa in tutto il territorio stenta (obiettivo del 75% non raggiunto nel 2019), il Centro del riuso non ancora attivo ed un’isola ecologica che sta funzionando ma che il suo utilizzo dovrebbe essere incentivante per l’utenza, disattendendo completamente il riuso ed il riciclo quali pilastri della corretta applicazione della gerarchia rifiuti”.Ad oggi rimangono quindi ancora criticità, che sono state oggetto di un’altra interpellanza del gruppo Lega nel settembre 2020, in merito ad alcuni servizi di gestione rifiuti ed in particolare la raccolta a domicilio di sfalci e potature, ma soprattutto in merito alla impossibilità di accedere alla stazione ecologica con mezzi a noleggio ocon mezzi aziendali.Nel 2016, nella struttura comunale adiacente l’isola ecologica, l’amministrazione comunicava i lavori del Centro del Riuso grazie ad un finanziamento regionale di 75mila euro e di un cofinanziamento comunale di 18.750 euro.“Per la questione accesso dei mezzi nell’isola ecologica l’Assessore aveva assicurato che il problema sarebbe stato risolato prevedendo un sistema a pagamento attraverso una pesa”.I consiglieri chiedono dunque di “ sapere a che punto stiamo con la risoluzione delle criticità riguardo la raccolta sfalci e potature e l’accesso di mezzi aziendali e noleggio presso la stazione ecologica;quando sarà prevista l’attivazione del Centro del Riuso e quali problematiche si sono riscontrate dopo ben 5 anni dall’aggiudicazione del finanziamento; se non si ritiene strategico attivare una seconda stazione ecologica, rientrando probabilmente nei finanziamenti del Pnrr, così da alleggerire quella già attiva prevedendo delle forme di incentivazione tese al miglioramento della raccolta differenziata”.