Rifiuti; nessun termovalorizzatore a Pietramelina

La programmazione regionale attualmente in vigore (II Piano regionale per la gestione integrata dei residui e dei rifiuti) non prevede la realizzazione di nuovi impianti dedicati alla termovalorizzazione del CDR (combustibile derivato dai rifiuti). Lo ha comunicato in Consiglio provinciale il vicepresidente della Provincia di Perugia Palmiro Giovagnola nel rispondere ad una interrogazione del capogruppo di Forza Italia Ivo Fagiolari con la quale si chiedeva di sapere se vi fosse l’intenzione della Giunta regionale dell’Umbria a “concedere l’autorizzazione per la realizzazione del termovalorizzatore a Pietramelina, in un’area già fortemente congestionata dalla presenza di una discarica”. Giovagnola ha aggiunto che non risulta che la Regione dell’Umbria abbia modificato il II Piano regionale dei rifiuti urbani, inserendo un nuovo impianto di termovalorizzazione, né che presso gli Uffici della Provincia sia pervenuta la richiesta di autorizzazione per l’impianto in questione. Secondo quanto stabilito dalla Regione dell’Umbria nel “II Piano regionale per la gestione integrata dei residui e dei rifiuti” (approvato con D.C.R. del 25 luglio 2002, n. 226), il CDR deve essere prodotto presso gli impianti di nuova realizzazione siti in Ponte Rio di Perugia per l’ATO n. 2; Località Casone di Foligno per l’ATO n. 3; Località Maratta Bassa per l’ATO n. 4. Per quanto riguarda gli impianti di termovalorizzazione, la pianificazione regionale prevede che il CDR debba essere utilizzato, per un quantitativo di 40.000 t/a, nell’impianto di Maratta Bassa di Terni, mentre le restanti quantità (non indicate nel Piano) dovranno essere impiegate, nella provincia di Perugia, presso impianti idonei già esistenti, ad esclusione delle centrali termoelettriche, anche se dimesse. “Una eventuale procedura autorizzativa, di un nuovo impianto di termovalorizzazione – ha quindi argomentato Giovagnola - potrà essere presa in considerazione, dai competenti uffici provinciali, solo dopo che la Regione dell’Umbria abbia concluso la necessaria procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”. Giovagnola ha infine informato l’assemblea consiliare che sono in corso incontri per discutere sull’ipotesi di un ampliamento della stessa discarica.