Rifiuti: oggi dibattito in Consiglio regionale, ieri le posizioni di maggioranza e opposizione

Le conferenza stampa indette dal Centrosinistra e dal Centrodestra svoltesi ieri nella sede del Consiglio Regionale dell'Umbria hanno anticipato il dibattito in materia di rifiuti (all'ordine del giorno anche l'approvazione del disegno di legge "istituzione del fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti mortali del lavoro"). Oggi pomeriggio saranno infatti in discussione due distinte mozioni sulla questione della politica di programmazione e gestione dei rifiuti, per la definizione delle quali in entrambi gli schieramenti si e' arrivati ad una posizione unitaria. Il Centrosinistra partiva dai dubbi espressi della Presidente Lorenzetti in una lettera inviata all'ex primo ministro Romano Prodi di non avere sulla questione una maggioranza autosufficiente. Quella maggioranza si e' ricompattata e i capigruppo, dopo la riunione con la Giunta regionale svoltasi la scorsa settimana, hanno illustrato la mozione basata su 6 punti: diminuzione della quantita' di rifiuti prodotti, incremento della raccolta differenziata fino al 60 per cento entro il 2011, autosufficienza regionale per la raccolta, recupero e smaltimento, premialita' per i cittadini virtuosi, misure di riciclo e riuso. Per la chiusura del ciclo dei rifiuti si chiede alla Giunta di individuare sistemi, non necessariamente la termovalorizzazione, che diano la massima garanzia di tutela dell'ambiente e della salute. Costituisce la sintesi di quattro diverse mozioni il documento del Centrodestra articolato in 11 punti. Al primo posto l'indisponibilita' ad accogliere i rifiuti provenienti da altre regioni. In attesa dell'applicazione del nuovo piano rifiuti si chiede che vengano messi in campo investimenti ed un piano di incentivi che consentano la raccolta differenziata per perseguire gli obiettivi del 45 per cento entro il 2008, del 50 entro il 2009 e del 60 entro il 2010. Tra le priorita', la chiusura e la conseguente bonifica delle discariche, mantenendo solo i siti per il conferimento di ceneri ed inerti necessari, nonche' la messa in campo di ogni azione tesa ad incentivare la produzione di compost di qualita?. Il completamento del ciclo integrato dei rifiuti, enuncia il documento dell?opposizione "va perseguito ricorrendo alla piu' moderne tecnologie impiantistiche senza alcuna pregiudiziale tecnica ed ideologica, ivi compresa la termovalorizzazione, prevedendo l?autosufficienza degli ambiti provinciali".