Cultura, cura e inclusione. Tre parole chiave che racchiudono il senso di un percorso che, agganciandosi nell’undicesimo obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”, intende contribuire in modo incisivo in tale direzione. La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha scelto di darsi traguardi ambiziosi con il nuovo bando “Cultura, cura e inclusione. Azioni di Welfare per la rigenerazione di centri storici e periferie” presentato oggi dalla Presidente Cristina Colaiacovo e dal Segretario Generale Fabrizio Stazi nel corso di un incontro che si è tenuto in diretta streaming. Pensato e progettato per rispondere a livello locale ad una delle sfide al centro dei programmi delle Istituzioni internazionali, sfida che il profondo cambiamento innescato dallo stato di emergenza dovuto all’epidemia da Covid-19 ha reso ancora più urgenti, il bando mette a disposizione 2,5 milioni di euro. Si tratta di una tra le cifre più ingenti stanziate dalla Fondazione attraverso lo strumento del bando per dare quanto più possibile incisività ad un’azione che, partendo da interventi di rigenerazione urbana e dalla riattivazione di luoghi in disuso o sottoutilizzati – immobili e strutture ma anche parchi e luoghi all’aperto – è finalizzata a “creare” spazi di vita in grado di riattivare cultura, legami e socialità nelle periferie e nei centri storici.