Conferenza stampa più programmatica che di fine anno per il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e la sua giunta stamani a a Palazzo Pretorio.
Sei le macro aree di analisi.
La prima: edilizia, urbanistica e rigenerazione urbana, capisaldi dell'agenda elettorale. In corso la ristrutturazione delle scuole per 15 milioni di euro, in arrivo 2 milioni e mezzo attraverso l'accensione di un mutuo per completare il parcheggio di San Pietro. Restyling di Piazza Grande e Arconi già finanziato e pronto per il bando di gara, resta fuori il progetto di rifunzionalizzazione di Piazza 40 Martiri ( 5 milioni di euro totali, ) ammesso tra quelli finanziabili con i fondi Pnrr, ma non finanziato per un indice Istat di vulnerabilità troppo basso. La speranza è l'arrivo di nuovi fondi.
Questione ambientale: due i fronti aperti, quello con le cementerie che hanno ottenuto il via libera per bruciare Css, l'altro la discarica di Colognola . Sul primo fronte lo "Stirati- pensiero" è quello che :"Il lavoro non diventi nemico dell'ambiente nè viceversa", ergo apertura a un dialogo per far si che le migliori soluzioni tecnologiche siano messe a servizio della transizione ecologica dei cementifici. Alla domanda secca se il Comune intenda o meno seguire la strada di un ricorso amministrativo contro il provvedimento della Regione sul Css, la posizione è quella di una valutazione della situazione con esperti in materia. Su Colognola servono 3 milioni di euro per chiuderla e gestirla in fase di post mortem, il Comune ne ha messi da parte 1,5, la Regione non ha inserito la discarica nel piano regionale che resta dunque non finanziata, ritenendo l'assessore Morroni che Gubbio, come prescritto dalla legge, avrebbe dovuto accantonare fondi negli anni passati. La partita con la Regione però per il sindaco non è chiusa.
I costi della macchina comunale sono l'altro grande tema, quelli energetici innanzittuto che rischiano di non far chiudere il bilancio con bollette degli impianti e degli edifici pubblici ormai fuori di sesto. Regge invece il colpo della pandemia e dei lockdown la "Gubbio Cultura e Multiservizi" che con 22 dipendenti chiuderà il bilancio in pareggio, mentre agevolerà la bolletta l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione.
La cultura e il turismo guardano al 2022 come anno federiciano per i 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro, lo celebra il festival del Medioevo, lo farà la città con una serie di eventi . Infine la Festa dei Ceri: "Non si discute se farli ma come farli" ha detto Stirati che ieri sul tema ha incontrato Prefetto e Questore.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/02/2022 12:55
Redazione