Rinasce il Comitato per la salvaguardia del Topino

Si ricostituisce dopo 17 anni il Comitato per la salvaguardia del fiume Topino. Questa mattina, sotto il ponte di viale Firenze i promotori dell’iniziativa Luigi Rambotti, Fabio Amato; Angelo Gubbini; Ezio Angelucci, alla presenza dell’assessore alla cultura ed al turismo Giovanni Carnevali, hanno incontrato gli organi di stampa per illustrare le motivazioni che li hanno spinti alla ricostituzione dello stesso comitato. In primo luogo ci si oppone alla politica capitalistica, nazionale ed umbra, che andrebbe a salvaguardare soltanto gli interessi delle multinazionali. Non bisogna dimenticare, sostengono i fautori del Comitato, che l’acqua rappresenta un bene comune ed è dunque doveroso preservarla anche per la tutela dei diritti delle generazioni future e ovviamente per quella del fiume e dei suoi abitanti. È chiaro pertanto l’attacco alle multinazionali dell’acqua che – dati alla mano – preleverebbero l’acqua ad un costo di soltanto 3 centesimi per litro, rivendendo poi la stessa ad un prezzo quasi 20 volte superiore. Nel solo 2006 - sostiene Rambotti – la Rocchetta ha prelevato dal Topino e dai suoi affluenti ben 448 milioni di litri d’acqua, sostenendo un costo esiguo di soli 224 mila euro. I promotori del Comitato, naturalmente invitano i cittadini a sostenere l’iniziativa ed hanno fissato per il pomeriggio di sabato 4 agosto, presso la sala della Corte di palazzo….., il primo incontro pubblico del comitato. Al termine dell’incontro un atto dimostrativo di restituzione al fiume Topino della sua stessa acqua.