Rio Fergia, presentato esposto

Non si placa la battaglia del comitato per la difesa del Rio Fergia. Proprio il comitato ha, infatti, depositato alla Procura di Perugia, lo scorso 26 gennaio, un esposto denuncia sull’intera vicenda acqua. Per la chiusura definitiva dei pozzi di ricerca, bocciati anche dal Consiglio di Stato, è stato depositato anche un ricorso al Tar contro la Regione Umbria e il Comune di Gualdo Tadino. Un’udienza si è già tenuta il 16 gennaio, mentre la decisione è attesa il prossimo 18 dicembre. Nel frattempo il Tar potrà nominare un terzo esperto, in grado di valutare le soluzioni di chiusura. Ma è aperto ancora il fronte della causa iniziata nel 2007 sulla perimetrazione dell’ex concessione Idrea. Si è tenuta su questo filone un’udienza il 16 gennaio a Roma, al commissariato per gli usi civici. Il ricorso al Tar, spiegano dal comitato, è arrivato dopo che esperti dell’università La Sapienza di Roma hanno ritenuto non idonea e non garantista la soluzione proposta dal tecnico nominato da Idrea relativamente, alla chiusura e alla cementificazione delle perforazioni di ricerca. “Nessuna intenzione di sostituirci alle pubbliche amministrazioni – precisa il presidente del comitato Sauro Vitali – ma vogliamo che il bacino venga tutelato al massimo”. Troppe infatti, secondo Vitali, le lungaggini. “Vogliamo conservare nel miglior modo possibile il bacino – continuano – nell’interesse del benessere non solo dell’ambiente, ma anche e soprattutto, delle popolazioni interessate. Reputiamo assurdo che per arrivare a soluzioni di miglior garanzia siano i cittadini a dover ricorrere ai tribunali”.