Riordino scuole: a Gubbio sorride il "Mazzatinti", non l'Itc. Gualdo mastica amaro

Da settembre 2014 gli studenti di Gubbio e della fascia appenninica potranno scegliere un indirizzo in più: quello sportivo. L'istituto d'istruzione superiore Mazzatinti, che già comprende classico, socio – psico - pedagogico, scientifico ed artistico, ottiene proprio l'indirizzo sportivo. Scienze motorie e sportive, discipline che andrebbero ad innestarsi su quelle dello scientifico. Nel curriculum anche diritto ed economia legate alla materia sportiva. Così Gubbio strappa la novità che, ad oggi, era presente solo a Foligno; un successo ottenuto in deroga, in attesa di verificare le adesioni reali. Dunque spazio a chi sogna di diventare procuratore sportivo, fisioterapista, personal training, solo per fare alcuni esempi. Semaforo rosso invece al Gattapone per l'indirizzo alberghiero, già presente ad Assisi, Spoleto e Castello, territori che non hanno nascosto la loro contrarietà. Mancano i locali e va salvato l'equilibrio del territorio, queste le due principali motivazioni che hanno portato la Provincia a dire no. Ma non tutto è perduto. Il no sembra “ a tempo”, ovvero riferito per ora solo al prossimo anno scolastico ma si è lasciata aperta una possibilità di incontro e confronto con la Regione. Il dirigente David Nadery infatti non molla: “Lavoreremo ancora per arrivare più preparati alla prossima fase – ha detto – Abbiamo proposto una convenzione gratuita con le cucine di Sporting e Cappuccini, come fanno tantissimi indirizzi alberghieri. Non è questo un limite. Siamo ancora più convinti di continuare a lavorare in questa direzione”. E durante la votazione di ieri, in Consiglio provinciale, i Gruppi di Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi sono usciti dall'aula “ in dissenso aperto e motivato – dicono - con la decisione di Giunta e Assessore Porzi. La richiesta del “ Gattapone – ricordano i due - era stata condivisa e partecipata dalla totalità dei soggetti economici, dell’imprenditoria ricettiva , degli artigiani e degli agricoltori del territorio eugubino”. Resta a bocca asciutta Gualdo Tadino che aveva richiesto , tramite l'amministrazione comunale supportata dall'unanimità del consiglio, l'istituzione di un indirizzo agrario, denominato “servizi per l'agricoltura e sviluppo rurale “, presso il professionale per il commercio. Una proprosta non supportata però dalla scuola perchè il collegio dei docenti del “Casimiri” non aveva ritenuto opportuna la richiesta. Le motivazioni : non c'era un'esigenza espressa dal territorio di figure professionali del settore agricolo e non c'erano aziende con le quali mettere in atto esperienze di scuola – lavoro. Le distanze di posizione tra Comune e scuola erano divenute una vera e propria questione anche politica vista la presenza in consiglio comunale, tra le file del Pdl , di docenti del Casimiri. L'assessore Vitali non si dà tuttavia per vinta e si dice pronta ad appellarsi alla Regione per un ultimo tentativo di vedere ampliato il piano dlel'offerta formativo locale.