Riorganizzazione scolastica a Gubbio: Menichetti (Cisl) perplesso sulla raccolta di firme per cambiare lo status quo

A due giorni dalla conferenza stampa indetta dall'amministrazione comunale di Gubbio sul tema della riorganizzazione scolastica – che per Gubbio potrebbe portare alla creazione di due unici distretti dalle elementari alle scuole superiori – interviene con una nota la Cisl Umbria scuola con il delegato locale, Renzo Menichetti (nella foto) dal titolo “Francamente incomprensivi”, che si schiera in modo critico contro la proposta di creare appunto due istituti comprensivi cittadini. “Grazie ad un confronto serio con docenti, sindacati, personale ATA, genitori e dirigenti scolastici, la razionalizzazione attuata nel Comune di Gubbio ha significato un progetto di scuola attento alla buona organizzazione amministrativa, ad una programmazione ricca e funzionale ai bisogni degli alunni, alla migliore utilizzazione degli ambienti di apprendimento, all'ottimizzazione delle risorse umane, alla stabilizzazione dell'organico, soprattutto per gli ambiti delle educazioni, alla salvaguardia dei posti di lavoro, quale presupposto alla qualità dei servizi erogati”. Oggi, dopo due anni da quella coraggiosa ed originale decisione, proprio per questo ponderata e giusta, i risultati della scuola media “Mastro Giorgio – Nelli” hanno raggiunto livelli di eccellenza. Gubbio non ha bisogno di modificare la propria organizzazione scolastica, soprattutto per i risvolti negativi che ciò comporterebbe dal punto di vista occupazionale: già la fusione “Gattapone” e “Cassata” ha determinato la perdita di posti di lavoro; l'eventuale scelta di tre istituti comprensivi comporterebbe una riduzione del personale ausiliario, con il rischio di perdere in prospettiva i plessi più marginali; ugualmente verrebbero meno i ruoli dirigenziali e personale amministrativo qualora si opti per due istituti comprensivi.