Ronde nei comuni, sindaci divisi

Divisi a metà dalle ronde di cittadini proposte dal Governo, per garantire la sicurezza nelle città. I sindaci dei Comuni della Valle Umbra hanno accolto con una certa inquietudine l’idea di predisporre ronde di volontari sul territorio. La legge che ne consente l’attivazione è entrata in vigore l’8 agosto scorso. Ora tocca ai primi cittadini decidere se istituire o no, nelle singole città, gruppi di volontari armati pronti a fare squadra con le forze dell’ordine, armati di pettorina e telefonino. Contrario alle ronde il sindaco di Foligno Nando Mismetti. “La tutela della legalità – sostiene il leader del Pd folignate – va lasciata alle forze dell’ordine, di cui è piuttosto auspicabile potenziare l’organico”. Favorevole invece il sindaco di Assisi Claudio Ricci. “Ad Assisi – fa sapere il primo cittadino di centro destra – esistono già da tempo ed operano con successo gruppi di volontari per la sicurezza”. Favorevoli ma con riserva i sindaci di Bastia Umbra e Montefalco. “Non sono contrario all’idea delle ronde – dichiara il neo eletto sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri del Pdl – ma occorre trovare soggetti davvero idonei a questo delicato ruolo”. Della stessa idea il sindaco di Montefalco Donatella Tesei, neo eletta tra le fila del centro destra. Le ronde, se ben fatte, possono essere un utile supporto alle forze dell’ordine. A Montefalco però questa esigenza proprio non c’è. Assolutamente contrari alle ronde i sindaci di Spello, Trevi e Valtopina, tutti di centro sinistra. Sandro Vitali di Spello, suggerisce piuttosto di potenziare il servizio dei vigili urbani, attivandolo anche di notte. Giuliano Nalli sindaco di Trevi e presidente dell’Unione dei Comuni uniti dall’olio e dal Sagrantino, è contrario alle ronde e si sta piuttosto attivando per mettere in rete tutte le forze dell’ordine della zona, in accordo col Prefetto. Contrario anche Giuseppe Mariucci sindaco di Valtopina. “La sicurezza fai da te – dice – è pericolosa anche nei piccoli comuni, meglio lasciarla alle forze dell’ordine”.