Sabato nuovo vertice eugubino di maggioranza

Ancora una fumata nera, dal vertice di maggioranza andato in scena presso la sede del Pd di Gubbio. Se ne riparlerà sabato, dalle 18.30, presso la residenza comunale. Per ora nessuna novità rilevante: analisi e richieste, rassicurazioni ed impegni. Solo “un primo tempo” , come definito da alcuni partecipanti, in vista di una ripresa che deciderà il risultato finale. I tre consiglieri comunali Socialisti, il neo affiliato Nicola Aloia compreso, Cacciamani, Palazzari e Fabio Sebastiani per la Federazione della sinistra, ed il Pd in consiglio comunale al completo assieme al segretario Casagrande. Per Sel, Ceccarelli, Lupini e l’assessore Michela Tinti. Assessore che resta ancora autosospesa in attesa del vertice di sabato. Ed è proprio Sel che resta sulle sue posizioni critiche ma ancora possibiliste: si tiri una linea, chiudendo questo anno e mezzo di rodaggio per aprire una nuova fase fatta da cambi di modalità e ruoli. Questo in sintesi quanto chiesto, ovvero un cambiamento di rotta tangibile. Dunque, da rivedere l’ufficio di presidenza e la figura del presidente del consiglio comunale stesso non pensando però, che sia questo sufficiente. Chiesto infatti anche un intervento su deleghe dei vari assessori e sulla composizione stessa della giunta. Ed anche ai microfoni di Trg il sindaco Guerrini, la scorsa settimana, si era detto disponibile a ragionare proprio su questi termini. Da vedere pero' se della stessa opinione sara' anche l'attuale presidente dell'assise cittadina Gianni Pecci. Gli alleati di centrosinistra, Sel in primis, chiedono al sindaco di recuperare, autorevolezza ed autonomia, salvando quanto di buono costruito sin qui ma tagliando con un vecchio modo di relazionarsi con gli alleati. Una sorta di “conditio sine qua non” da cui far dipendere il futuro appoggio.